Cristina Citterio, sindaco del paese natale della religiosa uccisa ad Haiti, racconta il forte legame tra lei e la sua comunità d'origine, coltivato attraverso periodici ritorni, lettere e il rapporto con il gruppo missionario che sosteneva la sua missione: «Porteremo avanti la sua opera»
Parlano le sorelle della religiosa lecchese uccisa ad Haiti: «Era cosciente dei pericoli, ma non ha voluto abbandonare la gente che sperava in lei. Malgrado la distanza, pensava sempre alla sua famiglia e alla sua comunità»
Don Andrea Restelli, parroco di Lomagna, paese natale della religiosa: «Ha vissuto povera tra i poveri e questo la gente l’ha percepito immediatamente. Era amata da tanti parrocchiani, continueremo a sostenere la sua opera»
Stefania Casturà è stata volontaria ad Haiti con i Cantieri della Solidarietà e ha conosciuto bene la religiosa: «Era sempre presente, per lei gli altri venivano prima di ogni esigenza. Ora che non c’è più rimane tangibile la sua testimonianza cristiana»
Non è stata una rapina, alla religiosa non è stato rubato nulla, secondo quanto riferito al Tg dell’emittente Cei
Fiammetta Cappellini, referente dell’Avsi a Port-au-Prince, conosceva bene la sessantacinquenne Piccola sorella del Vangelo lecchese uccisa sabato: «Non era una sprovveduta»