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27 novembre

Oasis: confini che ci cambiano,
Europa e Islam dopo gli attentati di Parigi

In Cattolica l'incontro conclusivo del progetto «Conoscere il meticciato, governare il cambiamento», realizzato col contributo di Fondazione Cariplo. Interviene il cardinale Scola

12 Novembre 2015

Le relazioni tra Europa e mondo islamico hanno origini lontane. L’evoluzione storica e i cambiamenti che hanno investito negli ultimi decenni il Medio Oriente rendono necessaria una riflessione sullo sviluppo di questo rapporto, anche alla luce dei recenti attentati di Parigi. Qual è dunque oggi l’impatto della civiltà europea sul mondo musulmano, e viceversa? L’Europa ha ancora qualcosa da dire al mondo islamico contemporaneo? E questa nuova crisi migratoria che crea tensioni tra le due sponde del Mediterraneo, che cosa ci racconta dell’Europa e dei suoi interlocutori?

Su questi interrogativi venerdì 27 novembre, alle 18, presso l’Aula Pio XI dell’Università Cattolica, si terrà «Confini che ci cambiano, Europa e Islam dopo gli attentati di Parigi», incontro conclusivo del progetto «Conoscere il meticciato, governare il cambiamento», realizzato dalla Fondazione Oasis con il contributo di Fondazione Cariplo.

Dopo il saluto introduttivo dell’avvocato Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo, sono previsgli gli interventi di Abdelmajid Charfi (Università Manouba di Tunisi), Henry Laurens (Collège de France) e Riccardo Redaelli (Università Cattolica). Le conclusioni saranno del cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano e presidente di Oasis. Modera l’incontro Andrea Pin, coordinatore del gruppo di ricerca su “Idea di Europa e mondo musulmano”.

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