Una proposta rivolta a persone tra i 14 e i 18 anni, finalizzata ad acquisire uno stile attento a scorgere ciò che ci circonda e a immaginare azioni per renderlo più bello. Prima tappa all’oratorio San Giovanni Battista di Sesto San Giovanni.


4EVER

La Pastorale sociale, in collaborazione con la Fom e la Pastorale giovanile, lancia «4 EVER», un percorso pensato per giovani dai 14 ai 18 anni allo scopo di imparare a leggere il nostro tempo e acquisire uno stile attento a scorgere ciò che ci circonda, lasciarcene toccare e immaginare azioni per rendere più bello questo mondo.

La proposta si sviluppa in 4 domeniche, 4 passi, 4 verbi, 4 azioni. Ci si ritrova al mattino ogni volta in un luogo diverso per vivere esperienze accomunate dal desiderio d’imparare l’arte del discernimento.

La prima tappa (domenica 20 ottobre, alle 9.30, all’oratorio San Giovanni Battista, via Fogagnolo 88, Sesto San Giovanni) mette al centro «La realtà pensata». Il primo passo è «Cosa vedo?» e il primo verbo è «Ascoltare». Si inizia dall’imparare ad ascoltare la realtà che ci circonda. Cosa sta accadendo? Quali sono i fatti che maggiormente segnano l’epoca in cui viviamo? Ascoltare non è facile, ma senza ascolto non si possono cogliere i mutamenti.

Il secondo passo («La realtà osservata», domenica 24 novembre, alle 9.30, a San Lorenzo alle Colonne, corso di Porta Ticinese 88, Milano) sarà «Camminare per la città», contrassegnato dal secondo verbo «Attraversare». Una vera a propria camminata per le vie di Milano: osservare lo sviluppo urbano è un punto prospettico per leggere la realtà; l’architettura racconta della vita di un popolo, ma servono occhi in grado di scrutare l’intenzionalità di chi ha pensato certe opere. Attraversare la città significa anche osservare le persone che la abitano e interrogarsi su come rendere più abitabili i nostri paesi.

Il terzo passo «Sporcarsi le mani», domenica 9 febbraio alle 9.30, riguarderà «La realtà vissuta» e partirà dal Refettorio ambrosiano (piazza Greco 11, Milano). Il verbo «Agire» apre all’interrogativo: cosa fare per migliorare questi luoghi? Papa Francesco insegna l’intreccio tra la cura dell’ambiente e la cura delle persone ed è quello che si vorrebbe provare a fare per iniziare a realizzare quella che viene definita «ecologia integrale». Il Refettorio ambrosiano sarà il punto di partenza per un percorso che si apra alla carità e che colga nei poveri non un fardello, ma una ricchezza potenziale.

Il percorso si concluderà domenica 17 maggio, alle 9.30, al Collegio Villoresi di Monza (via Monti e Tognetti 1). Tappa su «Il senso del vivere», con «L’orizzonte» come quarto passo e «Amare» come quarto verbo. L’intento è andare a toccare il centro del vivere che risponde alla domanda: che senso ha la nostra vita? Per quale ragione stiamo al mondo? Noi non siamo solo fatti di ragione, ma in noi c’è una spinta profonda ad amare. Ma così come ascoltare non è facile, allo stesso modo ancora più difficile è acquisire l’arte di amare. Eppure è dalla capacità di amore che si misura la vita di ogni uomo e di ogni donna.

Info e iscrizioni: tel. 02.8556430; sociale@diocesi.milano.it

Equipe organizzativa: Walter Magnoni, Elena Granata, Francesca Balzani, Sergio Massironi, Paolo Gruppo, Patrizia Zampetti, Laura Negri, Joseph Hili, Andrea Brugora

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