Martedì 30 giugno 2020, l'Arcivescono Mario Delpini fa visita agli Oratori di Milano Sant'Ignazio di Loyola e San Leone Magno e l'Oratorio San Giovanni Bosco di Sesto San Giovanni per incontrare i ragazzi che stanno vivendo l'avventura dell'Estate Ragazzi Summerlife.


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Una preghiera, nella forma di un dialogo con Gesù sulle tre domande più importanti della vita, che accomunano tutti: il suo significato, il rapporto con Dio, la propria vocazione. È l’omaggio che l’Arcivescovo Mario Delpini consegna ad ogni ragazzo, quando visita gli oratori durante l’esperienza estiva. L’immagine riporta un grande cielo azzurro, con girandole di colori, segni di una festa.

«Mi ha colpito che il cielo azzurro, dove c’è la festa di Dio, colora la terra, le montagne si colorano di azzurro… È un modo per descrivere il motto che ho scelto come Vescovo: “la terra è piena della gloria di Dio”. Ma come, anche con tutto quello che è successo, con questo virus?
La gloria di Dio è l’amore che rende capaci di amare; c’è sempre un amore che rende capaci di amare. E a dimostrazione di questo, voglio ringraziare tutti gli animatori, i volontari, gli educatori e i responsabili. Non hanno detto: c’è questa epidemia, bisogna stare attenti, distanti, è complicato, non facciamo niente; hanno detto: “facciamo qualcosa di originale” e hanno dato origine a questo Summerlife. Anche in mezzo alle difficoltà c’è un amore capace di amare.»

 

«Ho cercato nel Vangelo le risposte a quelle tre domande e invocazioni “Maestro, dimmi la verità della vita!”, “Maestro, insegnami a pregare!”, “Maestro, dimmi che cosa devo fare!”.
Nel brano che abbiamo letto oggi (dalla liturgia del giorno, Lc 7, 1-10) Gesù si meraviglia: le parole del centurione, soldato romano, che non faceva parte del popolo d’Israele, sorprendono Gesù per la sua fede.
Voglio lasciarvi questo messaggio: Anche nel tuo cuore c’è l’amore capace di amare”.
E se è cambiato il mondo, ma se non avete abolito il giovedì, se lo avete ancora… – scherza l’arcivescovo – ogni giovedì potreste pregare con questa preghiera».

 

Martedì 30 giugno si respira una grande attesa agli Oratori di Milano Sant’Ignazio di Loyola e San Leone Magno e, poi, all’Oratorio San Giovanni Bosco di Sesto San Giovanni (Parrocchia SS. Redentore e S. Francesco).
I cartelloni con la scritta “Kaire”, i nastri colorati con “benvenuto”, le canzoni scritte e intonate dagli animatori, i volontari al triage, i responsabili in ogni piccolo gruppo, l’inno di Summerlife e le animazioni a distanza… il nostro Arcivescovo desiderava incontrare alcune realtà impegnate in quel “qualche cosa di inedito”.

«La sfida era troppo alta», commenta don Paolo Sangalli, responsabile della Pastorale giovanile di entrambe le comunità milanesi in cui l’Arcivescovo si è recato. «Ma è sempre alta, quando ha valore», gli fa eco un animatore all’Oratorio Sant’Ignazio di Loyola. «Un’esperienza che può far scuola anche alla scuola, in vista della ripresa di settembre». I numeri sono diversi dagli altri anni, sono oltre 50 tra bambini e ragazzi gli iscritti dei due oratori di Milano, più una ventina di animatori e un numero considerevole di adulti a supporto.

70 partecipanti all’Oratorio San Giovanni Bosco di Sesto San Giovanni, con il parroco don Fabio Fantoni e il responsabile Luca: «Un’esperienza eccezionale! Che cosa ci porteremo dietro da questa esperienza “eccezionale”? Che i piccoli gruppi permettono una maggiore attenzione educativa; che adolescenti, giovani e adulti confrontandosi e lavorando insieme sono una forza incredibile; che la fatica delle regole ci ha permesso di specificare di più e meglio gli scopi educativi del nostro fare oratorio».

L’Arcivescovo di Milano, accompagnato dal direttore della FOM, don Stefano Guidi, è accolto in ogni oratorio dall’applauso dei ragazzi. Viene a condividere un momento di preghiera ma la sua presenza diventa, quest’anno, ancora più significativa: valorizza e incoraggia quanto si è riusciti a realizzare e rappresenta un segnale di vicinanza per tutti gli oratori della nostra Diocesi. «Summerlife è la gioia di essere insieme, con la prudenza e con le attenzioni richieste, in questo tempo inedito», sottolinea l’Arcivescovo Mario Delpini.

«Lo sforzo di progettare ogni momento di ogni giorno, rivedere i propri spazi per ottimizzarli in termini di sicurezza»
La sua presenza, nell’emozione della sua visita agli oratori, sostiene ogni sforzo ed impegno organizzativo di adeguarsi alle disposizioni normative per permettere il ritorno alla socialità, giochi e attività e un percorso educativo significativo per bambini e ragazzi: un oratorio in sicurezza per tutti.
«Chiediamo di aiutarci a scoprire le piccole cose e a viverle come occasione di amore nella vita di ogni giorno, e a dire grazie a chi ci permette di vivere queste settimane insieme di Summerlife».

Regala una benedizione per l’Estate Ragazzi che si sta vivendo, e un augurio alle famiglie e alle comunità, con l’invito a non dimenticare che «Dio è alleato della vita […] la tua vita è benedetta da Dio».

«Caro Vescovo Mario – legge un’animatrice all’Oratorio San Leone Magno di Milano, prima del “calcio d’inizio” da lui tirato al centro del campo, che vuole sollecitare ogni oratorio a rimettersi in gioco per il bene dei ragazziti ringraziamo per aver pregato per noi in questi mesi e per essere venuto a trovarci durante questa Estate così particolare ma comunque bellissima. Pregheremo per te così come tu preghi sempre per noi. Ci ha onorato la tua presenza con noi oggi, ricordati che nei nostri oratori sarai sempre accolto a braccia aperte!».

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