Presentiamo le tappe di "Giovani e Vescovi", un cammino regionale che, organizzato da ODL (Oratori Diocesi Lombarde), ha avuto inizio nel giugno 2021 e ha visto protagonisti una rappresentanza dei giovani lombardi ed i loro Vescovi. Rendiamo disponibile il materiale prodotto lungo il percorso, in particolare quello utile per attivare incontri e dialoghi con i giovani a livello territoriale durante la fase diocesana


Giovani e Vescovi - Sotto il Monte - Sito
Un'immagine dell'incontro tenutosi sabato 10 dicembre a Sotto il Monte (BG)

“Giovani e Vescovi” è un processo posto in cantiere nel 2019 da ODL (Oratori Diocesi Lombarde, ovvero la commissione regionale per la pastorale giovanile e degli oratori), originariamente legato alle tappe di avvicinamento alla GMG di Lisbona (che in principio si sarebbe dovuta celebrare quest’anno) e come occasione di rilettura e riappropriazione della Christus vivit in terra lombarda. Quanto nel frattempo è accaduto – pandemia, avvio del cammino sinodale universale e nazionale – ha di fatto riscritto non solo le tempistiche ma anche le modalità e le prospettive di questo dialogo: da un singolo evento a un cammino regionale e (a breve) territoriale. Da un ascolto reciproco a un discernimento condiviso.

Ciò che è rimasto costante nel tempo è stato il desiderio dei Vescovi lombardi di dialogare con i giovani attorno ad alcune dimensioni fondamentali del vivere: lavoro e vocazione, riti, affetti vita e dono di sé, ecologia e intercultura, non esclusivamente in un orizzonte antropologico ed esistenziale, ma in ordine alla propria fede cristiana.

Lo stile ecclesiale a cui si è provato a dare corpo e forma è stato quello della valorizzazione delle competenze e dei punti di osservazione, sia dei giovani sia dei Vescovi, per provare a giocare insieme quella sfida di conversione pastorale che è richiesta – oggi più che mai – alle Chiese lombarde e alla Chiesa tutta.

IL PROCESSO

La fase preparatoria | Giugno – Ottobre 2021
In primo luogo è stato costituito un gruppo di lavoro regionale al quale è stato affidato il compito di concretizzare il desiderio dei Vescovi di incontrare e di camminare con i giovani. Il pensiero è stato quindi orientato verso un evento simbolico, per dare avvio a questo processo con l’ausilio di alcuni materiali (5 schede dell’ascolto) che potessero accompagnare i lavori di preparazione e il dialogo stesso. Sono stati identificati 200 giovani, provenienti da tutte le 10 Diocesi della Regione Ecclesiastica Lombardia, anche con la rappresentanza del mondo salesiano e francescano. I giovani individuati arrivavano da un impegno personale in una delle cinque tematiche di confronto (chiamate “sentieri”) – ciascuna dedicata a una dimensione fondamentale del vivere – ed è stato costruito per loro un breve cammino formativo. La consapevolezza del coinvolgimento limitato e simbolico del mondo giovanile lombardo ha portato a chiedere ai protagonisti di farsi antenne di ricezione del sentire e del credere di altri giovani, affinché ai tavoli di confronto potessero portare non solo la loro voce e la loro esperienza di vita.

Scheda 1: Scheda del sentiero Vocazione e lavoro
Scheda 2: Scheda del sentiero Riti
Scheda 3: Scheda del sentiero Affetti, vita e dono di sé
Scheda 4: Scheda del sentiero Ecologia
Scheda 5: Scheda del sentiero Intercultura

L’evento | Sabato 6 novembre 2021 nel Duomo di Milano
I 200 giovani hanno incontrato i 14 Vescovi lombardi (titolari e ausiliari) per una mattinata di dialogo sinodale. Il Duomo di Milano, scelto come luogo significativo dal punto di vista civile ed ecclesiale, è stato allestito con 14 tavoli pronti ad accogliere, ciascuno, un Vescovo e una quindicina dei giovani selezionati. Il metodo consegnato a ogni gruppo tematico era composto di preghiera, silenzio, interventi personali attorno a ogni provocazione e, solo sul finale, di risonanze e confronto aperto.
Le domande sono state costruite in ordine al pensiero e alla prassi. Il desiderio non è stato solo quello di approfondire il pensiero, ma anche di attivare proposte rispetto a come la Chiesa possa coinvolgersi, impegnarsi e incamminarsi significativamente nei sentieri di vita posti al centro dell’attenzione.
La dinamica generatasi ai tavoli è stata interessante per la grande competenza e serietà del mondo giovanile e la disponibilità generativa dei Vescovi a raccogliere le parole e rilanciarle in un orizzonte evangelico da cui non si può prescindere.

Playlist YouTube: Video di approfondimento delle tematiche e dell’evento del 6 novembre 2021

Il post-evento | Dicembre 2021 – Marzo 2022
Dopo il 6 novembre sono quindi arrivati i mesi della rilettura dei verbali e della progettazione delle tappe successive del cammino, con il grande desiderio di non disperdere le narrazioni e le condivisioni, ma anche le relazioni instaurate. C’è stato uno stretto lavoro di scambio tra ODL e la Conferenza Episcopale Lombarda per riuscire a mettere in campo un cammino sostenibile e rispettoso di aspettative e realtà.

Lettera Vescovi: Lettera dei Vescovi lombardi ai giovani

La seconda fase | Aprile – Luglio 2022
Così, si è continuato a mantenere il dialogo sinodale a livello regionale, costituendo 5 commissioni (una per ogni sentiero tematico) composte da un Vescovo e da una decina di giovani (tra i 200 del 6 novembre 2021), scelti per particolare competenza rispetto alla tematica attorno alla quale discernere snodi vitali e prassi feconde. Queste due direttrici hanno guidato l’analisi dei verbali dei tavoli e la restituzione a tutti i Vescovi di alcune tensioni generative dentro alle quali inevitabilmente lavorare per collocarsi.
È anche emersa la necessità di un’evoluzione:
nel coinvolgimento. Non più una minima rappresentanza di giovani per tutta la Regione e alcuni Vescovi a nome di tutti, ma un ingaggio territoriale e diocesano;
nella domanda, non più finalizzata alla narrazione e alla condivisione, ma alla reale presa in carico delle questioni. Da “Cosa ne pensi? Cosa proponi?” a “Come ce ne prendiamo carico INSIEME, giovani e Vescovi?”.

Riflessione Paolo Carrara: Riflessione teologico-pastorale alla luce del processo e delle sintesi

L’apertura della fase diocesana | Sabato 10 dicembre 2022 a Sotto il Monte
Nel 60° anniversario dall’apertura del Concilio Vaticano II, i 200 giovani, i 14 Vescovi, i direttori e collaboratori degli uffici di pastorale giovanile, i direttori e collaboratori degli uffici pastorali afferenti alle diverse tematiche e tutti coloro che sono coinvolti nella cura pastorale dei giovani, sono stati invitati ad aprire insieme la nuova fase del progetto “Giovani e Vescovi”. Il compito del dialogo e del discernimento è stato affidato a ogni singolo Vescovo perché possa essere vissuto (secondo le modalità e le tempistiche ritenute adeguate) a livello diocesano. Alcuni materiali – di senso e di metodo – sosterranno questo cammino particolare e lo manterranno connesso al cammino di tutte le altre diocesi.
La fase diocesana è un’occasione per ascoltare una rilettura teologico-pastorale del processo “Giovani e Vescovi” nella sua fase regionale e diocesana d’apertura. L’ascolto di alcuni protagonisti e un momento condiviso di preghiera, con l’affidamento a San Giovanni XXIII del cammino sinodale e del mondo, hanno concluso l’appuntamento svoltosi a Sotto il Monte.

Scheda a: Scheda descrittiva del processo
Scheda b: Scheda del metodo
Scheda c: Scheda per il lavoro diocesano del sentiero Vocazione e lavoro
Scheda d: Scheda per il lavoro diocesano del sentiero Riti
Scheda e: Scheda per il lavoro diocesano del sentiero Affetti, vita e dono di sé
Scheda f: Scheda per il lavoro diocesano del sentiero Ecologia
Scheda g: Scheda per il lavoro diocesano del sentiero Intercultura

Video YouTube: Video di sintesi del processo dal punto di vista dei giovani
Video YouTube: Le commissioni regionali tra tensioni e buone prassi

La fase nelle Diocesi| Da dicembre 2022 (vai alla pagina web dedicata)
Secondo le modalità e le tempistiche stabilite da ogni singola Diocesi, il processo territoriale dovrà attivare incontri e dialoghi con i giovani per un allargamento della platea, sostenuto dalla consegna dei materiali, del metodo e della prospettiva di lavoro. I dialoghi avviati dai giovani con il Vescovo (in persona o sostituito da sacerdoti in suo nome) dovranno preoccuparsi di elaborare un atteggiamento pastorale, trasformando la domanda da “Che cosa ne pensi delle tematiche?” a “Come possiamo farcene carico insieme?”. La richiesta di pensiero e di opinione è quindi subordinata all’elaborazione di un orientamento e di una prassi pastorale a cui si potrà giungere dopo un lavoro di sintesi e di discernimento di quanto emerso a livello di ogni singola Diocesi.
I Vescovi desiderano attivare con i giovani non tanto un ulteriore processo di ricerca né un’improbabile operazione di marketing giovanile per poter reclamizzare meglio il “prodotto-Vangelo”, ma sono piuttosto desiderosi che il confronto possa essere un’esperienza di condivisione e discernimento in ordine alle esperienze di fede. Sempre nella consapevolezza di intraprendere un dialogo in obbedienza al Vangelo, alla tradizione e alla vita delle persone e delle comunità.
Il desiderio è che, grazie al confronto, la prospettiva di cultura diversa e di libertà dei giovani possa dare un’indicazione di creatività significativa all’unica condizione richiesta: l’assunzione di responsabilità credente.
I risultati saranno elaborati a livello diocesano, raccordati da ODL e poi consegnati alla Conferenza Episcopale Lombarda in vista di un confronto continuo. L’obiettivo è quello di trovare nuove vie pastorali nel dialogo tra i giovani e i Vescovi, oltre a un passaggio orientativo di pastorale giovanile che i Vescovi si impegnano ad assumere, consegnare e generare nelle singole diocesi lombarde.

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