Le Cappellanie universitarie
Le Cappellanie universitarie sono il segno e lo strumento più completo dell’attenzione alla cura pastorale in ambito universitario e corrispondono alla normativa canonica in materia di Cappellani (cann. 564-572). Sono caratterizzate dalla presenza costante di uno o più presbiteri nominati dall’Ordinario di luogo all’ufficio di Cappellani universitari (se fossero più di uno, uno di essi assumerebbe la qualifica di Cappellano rettore) e dispongono normalmente di un luogo di culto (che potrà avere o meno la qualifica di rettoria), nell’ambito del plesso universitario o nelle sue vicinanze. Partecipano dell’esercizio della cura pastorale nella Cappellania, oltre ai Cappellani, i diaconi, i consacrati e le consacrate che assumono compiti specifici a seguito di accordi con l’autorità diocesana e tutti i fedeli laici che si dedicano stabilmente a questa attività.
L’attenzione pastorale della Cappellania si rivolge a tutti coloro che sono coinvolti nell’ambito universitario: autorità accademiche, docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo.
La Cappellania può promuovere significativi percorsi di riscoperta e di approfondimento della realtà sacramentale, ma per l’effettiva celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana o del matrimonio fa riferimento al contesto della parrocchia territoriale del fedele o della Cappellania stessa (can. 571).
La Cappellania ha il compito di coordinare l’attività presso i Centri di Pastorale Universitaria ad essa aggregati.

I Centri di Pastorale Universitaria
I Centri di Pastorale Universitaria sono quelle forme di animazione pastorale dell’ambito accademico prive della presenza costante di un presbitero e dotate o meno di un luogo di culto. In questo contesto un presbitero verrà comunque incaricato dall’ordinario di luogo di coordinare le iniziative pastorali, con la qualifica di Incaricato per la Pastorale Universitaria. Nel concreto esercizio della cura pastorale può diventare particolarmente rilevante la presenza di diaconi, consacrati/e o laici.
L’attenzione pastorale dei Centri si rivolge, come per le Cappellanie, a tutti coloro che sono coinvolti nell’ambito universitario: autorità accademiche, docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo.
Possono essere istituiti Centri di Pastorale Universitaria anche in quelle realtà accademiche dove la Pastorale Universitaria non ha ancora raggiunto una precisa configurazione. Il Centro di Pastorale Universitaria non è ordinariamente il luogo in cui vivere la prassi sacramentale.
Ogni Centro di Pastorale Universitaria è aggregato a una Cappellania universitaria a cui deve fare riferimento per lo sviluppo delle sue attività, sotto la responsabilità del Cappellano.

I Centri di PU presso le strutture ospedaliere
L’ambito ospedaliero interessa da vicino il contesto della cura pastorale universitaria, sia perché molti medici sono anche docenti universitari, sia perché molti studenti in Scienze mediche sono presenti nei diversi reparti ospedalieri. Negli ospedali in cui questo duplice profilo acquista maggiore rilievo vengono costituiti dei Centri di Pastorale Universitaria, affidati a un Incaricato di Pastorale Universitaria.
Il presbitero incaricato per la Pastorale Universitaria (che può essere eventualmente lo stesso Cappellano ospedaliero) collabora strettamente con i Cappellani ospedalieri e usufruisce in via ordinaria delle strutture della Cappellania ospedaliera, sotto la responsabilità del Cappellano rettore della stessa (o del Parroco ospedaliero).
Per lo svolgimento della Pastorale Universitaria negli ospedali (che sia presente o meno un Centro di Pastorale Universitaria) è in ogni caso decisivo l’interessamento dei Cappellani ospedalieri che, limitatamente a questo ambito del proprio ministero, sono chiamati ad interagire con gli altri soggetti della Pastorale Universitaria Diocesana.

I Pensionati e i Collegi universitari
I Pensionati universitari cattolici e i Collegi universitari sono luoghi, di diversa capienza, destinati all’accoglienza degli studenti e si collocano al servizio della Pastorale Universitaria.
Un pensionato può disporre di un presbitero, di un diacono o di un consacrato o consacrata con la qualifica di Assistente ecclesiastico, su nomina dell’ordinario di luogo.
Il Vicario episcopale nomina un coordinatore tra coloro che operano pastoralmente nell’ambito dei Pensionati e dei Collegi universitari.

I consigli pastorali delle Cappellanie e dei Centri di PU
Ogni Cappellania promuove la costituzione di un Consiglio pastorale universitario, a cui partecipano tutti i soggetti interessati a un’azione formativa, volta a edificare la vita cristiana della comunità presente in università. I Centri di Pastorale Universitaria partecipano al Consiglio pastorale della Cappellania a cui risultano aggregati.
Il Consiglio pastorale universitario è luogo di collaborazione tra i fedeli e comprende, oltre al Cappellano universitario e all’Incaricato di Pastorale Universitaria, i diaconi e i/le consacrati/e operanti pastoralmente in università e una rappresentanza significativa di docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo pastoralmente impegnato. Gli ulteriori criteri relativi alla scelta dei membri del Consiglio pastorale sono stabiliti dal Cappellano nel quadro delle indicazioni che saranno fornite dalla Pastorale Universitaria Diocesana.

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