Attraverso una lettera rivolgiamo ai giovani tre inviti che speriamo possano aiutarli a vivere il mistero del Natale in serenità e a spendere con gioia questi giorni. In un tempo attraversato da numeri, colori, decreti, prove e speranze riscopriamoci figli amati da Dio!

A cura del Servizio per i Giovani e l'Università

S. Natale 2020 - Lettera ai giovani

Caro giovane,

in queste settimane di Avvento abbiamo avuto probabilmente più tempo per stare in casa. Ancora di più questo tempo è diventato luogo per lo studio, per il lavoro ed anche per la preghiera. Questa stagione di pandemia ci costringe a tante limitazioni, non è però una parentesi ma parte della nostra vita, occasione per la nostra crescita umana.

Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli”. (Gal 4,4-5)

Ci avviciniamo a rivivere il mistero del Natale: Dio ci ha mandato il suo Figlio e noi possiamo riscoprirci figli amati! Come possiamo vivere questo mistero? Come spendere bene questi giorni in un tempo attraversato da numeri, colori, decreti, prove, speranze?

Facciamo tre inviti perché i giovani siano lievito nelle famiglie e nelle comunità:

Preghiera ed Eucarestia
L’Arcivescovo più volte ci ha accompagnato perché potessimo imparare a pregare, a stare in questo dialogo con Gesù rivolto al Padre nello Spirito. In modo particolare non possiamo vivere senza la Domenica; ci ritroviamo in Chiesa per la celebrazione della Messa: è il centro. Aiutiamo le nostre comunità a raccogliersi con fiducia attorno a Lui per la S. Messa. La comunità radunata già è la presenza di Cristo vivo!

Carità 
In questi mesi più volte i giovani si sono rivelati scintille nella notte, disponibili a prendersi cura dei più fragili, a vivere il tempo prestando attenzione a quelli che stanno ai margini. Il bene non cerca visibilità ma lascia una traccia, diventa contagioso, dietro a sé lascia quel profumo di Cristo che i credenti sono chiamati a spargere ovunque.
Nelle prossime settimane ancora è possibile offrire disponibilità alla propria Caritas, condividere il proprio tempo per il doposcuola online o per la mensa dei poveri, per la consegna dei viveri alle famiglie bisognose. La carità, esercitandola, diventi così virtù stabile, tratto della nostra umanità.

Perdono 
Negli Esercizi spirituali “In attesa della Sua venuta” abbiamo pregato con i cantici del Vangelo di Luca. Commentando il cantico di Zaccaria, che apre le nostre giornate con il pensiero al Signore Risorto, il nostro Arcivescovo Mario ci ha ricordato che Dio visita la terra “per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza. Tale salvezza è una sapienza che viene dall’alto, vuol dire remissione dei peccati. La storia personale e comunitaria con tutte le sue miserie e ferite è avvolta dalla misericordia. Dio opera grazie alla tenerezza e alla misericordia”.
In questi giorni accostiamoci al sacramento del perdono, cerchiamo un sacerdote per ricevere la misericordia attraverso il sacramento che esprime il desiderio di conversione che abbiamo dentro. Il Signore illumina ogni lockdown fisico ed interiore.

Oggi è nato per noi il Salvatore! Il tempo presente è la stagione della sua venuta tra noi!
_______________________

Scarica e condividi la lettera ai giovani

Una proposta di volontariato presso il Refettorio Ambrosiano di Milano

Scarica e condividi la celebrazione penitenziale per i giovani

Ti potrebbero interessare anche: