L’oratorio non si ferma e punta ancora sul protagonismo dei ragazzi, coinvolgendoli e chiedendo loro di dare il massimo in questi giorni in cui ciascuno consapevolmente realizza l’impegno #iorestoacasa. Siamo al sostegno di questi #ragazziscintillanti al meglio delle nostre forze in ciascuno dei nostri 1000 oratori. Ecco alcune proposte a sostegno della cura dei ragazzi.


Ci troviamo in questa situazione particolare ormai da settimane, tutti insieme anche se tutti divisi. Ognuno sta cercando di agire nel modo giusto e comportarsi nel modo migliore, tutti siamo chiamati a rimanere a casa ma possiamo comunque portare avanti opere di bene.

La tecnologia ormai ci consente di fare quasi tutto, anche a distanza; ecco perché il nostro desiderio di partecipare all’attuazione di opere di carità non si ferma.
Anche durante questa particolare Quaresima ci impegniamo a fare del bene!

La prima campagna da portare avanti rimane quella del #iorestoacasa; questo risulta indubbiamente il solo metodo per rispettare le regole e prendersi cura di noi stessi e degli altri. Adempiendo a questo imperativo, i nostri ragazzi nelle loro case, possono continuare a generare scintille, perché sono ragazzi scintillanti.

È così che vogliamo chiamare i ragazzi che in questi giorni si stanno impegnando, rimanendo a casa e cercando di occuparsi di chi gli sta accanto.

Ricordiamo che rimanere a casa non vuol dire non fare nulla; anzi tutt’altro, siamo tutti riuniti in casa e tutti dobbiamo fare la nostra parte.

 

Non vogliamo che le persone si sentano abbandonate, soprattutto le più fragili. Non vogliamo che la convivenza forzata possa risultare una punizione, bensì un’occasione per creare e riscoprire rapporti che spesso e purtroppo sono trascurati. Stiamo riscoprendo che abbiamo tempo.

Come comunità educanti degli oratori, siamo decisi a dare una mano ai ragazzi perché questo periodo particolare frutti e ci possa cambiare in meglio, nonostante ognuno debba continuare con la propria attività a distanza: chi deve lavorare da casa in “smart working”, chi deve studiare, chi assistere alle video lezioni, chi si sforza per mantenere i propri ritmi, ecc.

Gli educatori degli oratori stanno già facendo tantissimo. Ce ne stiamo accorgendo soprattutto scorrendo i profili degli oratori che seguiamo su Instragram e condividendo alcune delle esperienze che gli oratori stanno mettendo in atto, tutte bellissime.

 
Rilanciamo così, attraverso i nostri canali social, iniziative, challenge, “intrattenimento” in linea con lo stile oratoriano che ci contraddistingue; iniziative che partono dai numerosi oratori e che siamo fieri di sponsorizzare, ma anche nostre proposte che cercheremo di presentarvi giorno per giorno.

Ogni settimana proporremo delle vignette di #ragazziscintillanti per darvi alcuni spunti su come passare le giornate, senza mancare di fare del bene.
I nostri ragazzi sono scintillanti e vogliamo che lo dimostrino, con semplici gesti e azioni attuabili in qualsiasi momento, per vivere meglio questa Quaresima di “vera e propria rinuncia”.
Le immagini saranno pubblicate due volte a settimana sulla nostra pagina Facebook e Instagram (@fondazioneoratorimilanesi), non mancheremo di aggiornare le proposte anche a questa pagina del nostro sito.

Le proposte di #ragazziscintillanti si accostano al nostro lavoro, ormai in essere da due settimane, che supporta la via crucis del venerdì e la preghiera dei ragazzi di domenica: tutti i materiali necessari sono caricati sul sito, settimanalmente e rilanciati sulla nostra pagina Facebook, profilo Instragram, canale Telegram.

 

Proponiamo qui di accompagnare i ragazzi con la rilettura del Vangelo della Domenica di Abramo con il metodo della biro quattro colori.

Per gli adolescenti stiamo proponendo l’hashtag #iopregodacasa chiedendo loro di ritagliare quotidianamente uno spazio e un tempo per la preghiera personale.

Potrebbe essere questa l’occasione per scoprire il gusto di pregare da soli, in un angolo della casa e in un momento scelto, per fare silenzio, leggere un brano del vangelo, scrivere su un quaderno una riflessione e una preghiera personale. Tenere un diario di questo momento può essere utile. Crediamo che il modo più semplice per coinvolgere gli adolescenti sia quello di chiedere loro personalmente di fare questo con un contatto telefonico, un messaggio, una mail personale.

Gioco, preghiera, amicizia con Gesù, relazione personale e affetto, servizio e carità, creatività e gioia, speranza e ottimismo, scelte evangeliche… sono gli ingredienti di un oratorio che si può anche portare a casa!

 

Stiamo lavorando per questo, perché i nostro #ragazziscintillanti generino le loro scintille dalla luce sfolgorante dello Spirito Santo, sentendosi parte di una comunità che continua con determinazione a prendersi cura di loro.

Papa Francesco all’angelus di domenica 15 marzo ha detto queste parole: «Vorrei ringraziare tutti i sacerdoti, la creatività dei sacerdoti. Tante notizie mi arrivano dalla Lombardia su questa creatività. È vero, la Lombardia è stata molto colpita. Sacerdoti che pensano mille modi di essere vicino al popolo, perché il popolo non si senta abbandonato; sacerdoti con lo zelo apostolico, che hanno capito bene che in tempi di pandemia non si deve fare il “don Abbondio”. Grazie tante a voi sacerdoti»

Accanto a questi sacerdoti c’è la creatività delle comunità educanti, degli educatori e degli animatori degli oratori. Una creatività che contagia e appassiona. Noi non ci fermiamo. L’oratorio non si ferma!

 

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