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13 dicembre

A Legnano “Uno straccio di fede”

Nella chiesa di San Giovanni Battista favola in parole e musica col gruppo The Rockefeller a sostegno del progetto Casa Famiglia Patrizia

2 Dicembre 2014

Sabato 13 dicembre, alle 21, presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Legnano (via Liguria), l’associazione Idaonlus invita tutta la cittadinanza, amici e simpatizzanti, al tradizionale evento natalizio a sostegno dell’attività associativa.

Dopo il grande successo dello scorso anno con lo spettacolo Note di solidarietà, l’associazione alza ancora la classica asticella e propone uno spettacolo – sempre ambientato nella bella chiesa parrocchiale – dal titolo Uno straccio di fede. Si tratta di un percorso musicale e narrativo scritto, prodotto e realizzato dal gruppo The Rockfeller, otto elementi che con voce e strumenti dal vivo accompagneranno il pubblico in una serata da non perdere.

«Torniamo a dire grazie a Legnano e a tutti nostri amici – spiega uno degli animatori di Idaonlus, Graziano Zanzottera -. Forti della bella e positiva esperienza dello scorso anno, lo facciamo nuovamente grazie all’ospitalità della parrocchia San Giovanni Battista, che ci consente di proporre nell’ambientazione della chiesa parrocchiale uno spettacolo che aiuterà a riflettere ma che consentirà anche di ascoltare musica bella e ben fatta. Abbiamo fatto una scelta di qualità, e ci auguriamo le persone rispondano positivamente a questo invito: sarà naturalmente l’occasione per conoscere e sostenere ancora una volta Idaonlus».

L’associazione Idaonlus è stata fondata nel 2009 da alcuni genitori adottivi di bambini cambogiani e ha il principale obiettivo di realizzare progetti a sostegno della popolazione cambogiana: dalle adozioni a distanza fino alla creazione di una scuola per artigiani orafi per ragazzi a Phnom Penh. Ma il progetto più ambizioso è quello della costruzione – sempre in Cambogia – di una nuova casa famiglia, intitolata a Patrizia, compianto presidente scomparsa alcuni anni fa: le fondamenta sono già state gettate e ora si deve concludere l’opera, che si affiancherà alle strutture già esistenti e che, nei progetti futuri, sarà a sua volta arricchita di un orfanotrofio.

«Oggi abbiamo in Cambogia una casa famiglia con venti persone (tra adulti e i loro bambini) che vivono del loro lavoro – dice ancora Zanzottera -. Nella casa famiglia, dove vive e opera Igino Brian (che è il cuore di Idaonlus), è presente una scuola orafa da lui fondata. Igino è un maestro orafo formatosi a Vicenza. Trasferitosi in Cambogia, oggi insegna il proprio mestiere ai ragazzi di strada. Negli anni Igino ha formato molti giovani e i loro prodotti ora vengono venduti un po’ in tutta Italia. Sono produzioni artigianali che noi volontari (siamo alcune decine in Italia) contribuiamo a vendere, con banchetti, mercatini ed eventi. Abbiamo anche alcuni negozi che ci danno una mano»

Torniamo allo spettacolo del 13 dicembre. The Rockfeller – con la firma di Marcello Racchini – ha trasformato in parole e musica la storia di… una pezza di cotone, di quello che può essere considerato uno straccio, ma che in realtà è un tessuto rarissimo nel Mediterraneo del I secolo a.C. Questa pezza viene regalata da un Re orientale a un bambino nato in una mangiatoia. Questo straccio seguirà tutta la vita del bambino, dalla fuga in Egitto per sfuggire alla persecuzione di Erode al lavoro in falegnameria con il padre, dalla predicazione lungo le strade della Galilea all’ultima cena con gli amici, dal processo farsesco alla morte infamante. Sarà un servitore umile e fedele: gli farà da pannolino, da foulard, da asciugamano, da benda, da grembiule… fino al momento in cui, in mano alla Veronica, gli asciugherà il sangue e il sudore sul Calvario. E dopo la Resurrezione, il volto impresso su quello straccio diventerà una delle testimonianze della verità delle promesse di Dio, e la pezza di cotone verrà salvata dalla persecuzione, inviata in terre lontane, così da portare a tutte le genti la Buona Notizia della salvezza.

La narrazione è intercalata da brani musicali di Fabrizio de Andrè, Niccolò Fabi, Fiorella Mannoia, U2, Bruce Springsteen e altri importanti autori. Ci saranno particolari proiezioni di immagini ed è previsto anche un collegamento straordinario in diretta con la Cambogia per il saluto di Iginio Brian, il volontario che anima la bottega orafa e coordina in prima persona il progetto per la nuova Casa Famiglia Patrizia.

Il clima sarà naturalmente quello natalizio e al termine della serata negli spazi esterni alla chiesa l’associazione Idaonlus offrirà un simpatico rinfresco. Sarà inoltre possibile acquistare i prodotti realizzati nella bottega orafa di Phnom Penh. L’evento vede la collaborazione dell’associazione Musicoltura e del gruppo culturale Dimensione Più.

Info: www.idaonlus.org