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Fondazione Cariplo

Sottocasa promuove la cultura nei quartieri di edilizia pubblica e sociale

Un milione di euro a disposizione per il rilancio culturale e la ricucitura del tessuto urbano. Per la prima volta il bando interessa tutti i territori di azione della Fondazione

2 Marzo 2022

Dopo l’esperienza maturata nell’ambito del programma Lacittàintorno, quest’anno il bando Sottocasa si espande al di fuori delle mura cittadine, rivolgendosi all’intero territorio di riferimento di Fondazione Cariplo: da mercoledì 2 marzo è possibile partecipare al bando, destinato ai contesti caratterizzati dalla presenza di complessi di edilizia residenziale pubblica e/o sociale per sostenerne l’offerta culturale, promuovere la partecipazione della popolazione residente e favorire nuove geografie urbane.

Coinvolgere la popolazione

Nella convinzione che la cultura sia uno degli strumenti che possono modificare la percezione dei contesti fragili e trasformare la “geografia” dei flussi cittadini costruendo nuove narrative territoriali, attraverso il bando “Sottocasa” Fondazione Cariplo mette in dotazione 1.000.000 di euro per il rilancio culturale dei quartieri, sostenendo iniziative capaci di favorire la partecipazione di fasce sempre più ampie della popolazione residente e di attrarre pubblici sia locali, sia cittadini, promuovendo altresì il ruolo delle comunità locali come protagoniste dei processi di riattivazione e risignificazione degli spazi.

Le scadenze

Nel corso del 2022 sono previste due scadenze: 28 aprile e 29 settembre. I progetti presentati dovranno proporre iniziative artistiche e culturali di qualità in grado di promuovere l’incontro e l’aggregazione sociale sul territorio di intervento, coinvolgere attivamente gli abitanti nella realizzazione di un prodotto culturale che risulti significativo in un’ottica di elaborazione dell’identità locale, dare spazio e visibilità alle forme di espressione artistica e culturale delle popolazioni di riferimento. I progetti dovranno inoltre dimostrare il proprio radicamento, ovvero la collaborazione concreta con le reti sociali di prossimità del territorio.

Sono soggetti ammissibili al bando le organizzazioni nonprofit di natura privata, operanti nel territorio prescelto per l’intervento e che presentino, tra le finalità principali del proprio Statuto, la gestione di attività culturali e una comprovata esperienza in tale ambito.