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4 settembre

Il «Requiem» di Verdi nella “casa” dei milanesi

Al concerto in Duomo diretto da Chailly, in memoria delle vittime della pandemia, sarà presente con l’arcivescovo il presidente della Repubblica Mattarella. Per il pubblico disponibili 400 posti con prenotazione. L’evento trasmesso in diretta da “Rai5”, “Arte” e “Radio3”. Maxischermi in tre chiese della periferia cittadina

28 Agosto 2020

Venerdì 4 settembre alle 20.30 il maestro Riccardo Chailly dirige la “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi nel Duomo di Milano con l’Orchestra del Teatro alla Scala, il Coro preparato da Bruno Casoni e i solisti Krassimira Stoyanova, Elīna Garanča, Francesco Meli e René Pape in una serata dedicata alle vittime della pandemia da Covid-19: un momento di raccoglimento spirituale che unisce Milano alle altre due città più colpite della Lombardia, Bergamo e Brescia, nella condivisione delle sofferenze di questi mesi. Infatti altri due concerti si terranno il 7 settembre nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo e il 9 settembre nel Duomo Vecchio di Brescia. Con la “Messa da Requiem” Riccardo Chailly avvia settimane di intensissimo lavoro con i complessi scaligeri, dalla riapertura del Teatro con Coro e Orchestra e la Nona Sinfonia di Beethoven dal 12 settembre al “Concerto per l’Italia” in piazza del Duomo con la Filarmonica il 13 fino alle rappresentazioni di “Aida” a partire dal 6 ottobre.

La prima serata nel Duomo di Milano, la “casa” dei milanesi, nasce dalla collaborazione ormai consolidata tra il Teatro alla Scala, la Veneranda Fabbrica del Duomo e il Comune di Milano e vede i complessi scaligeri riunirsi per la prima volta a pieni ranghi dal 22 febbraio. Il 4 settembre nel Duomo di Milano è atteso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme all’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, e al sindaco e presidente della Fondazione Teatro alla Scala, Giuseppe Sala. In Cattedrale saranno presenti i rappresentanti delle categorie che hanno più contribuito a garantire i servizi essenziali alla città nei mesi del lockdown, dal personale sanitario (a cui la Scala dedicherà la serata di riapertura della sala storica il 12 settembre con la Nona di Beethoven diretta da Riccardo Chailly) ai volontari e ai lavoratori dei settori dell’alimentare, dei trasporti, della sicurezza. Dei circa 600 posti disponibili in base alle misure di distanziamento, oltre 400 posti saranno messi a disposizione della cittadinanza con prenotazione obbligatoria sul sito www.duomomilano.it a partire dalle ore 15 di martedì 1 settembre fino ad esaurimento dei posti. 

La serata sarà trasmessa in diretta televisiva da Rai Cultura su “Rai5” (inizio trasmissione alle 20.15), in differita da “Arte” e in diretta radiofonica da “Radio3”. Rai e Teatro alla Scala riprendono dal vivo la collaborazione che durante il lockdown si era concretizzata in due mesi di programmazione straordinaria degli spettacoli scaligeri su “Rai5” e RaiPlay. Alle trasmissioni radiotelevisive si aggiungono anche gli schermi approntati nella parrocchia di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata di Codogno, la città simbolo della pandemia che è stata la prima zona rossa italiana, e in tre chiese site in zone meno centrali della città di Milano, a testimonianza della volontà di coinvolgere tutti i quartieri nella commemorazione: la parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Rita al Corvetto, il santuario di Santa Rita alla Barona e la parrocchia di Sant’Agnese nel quartiere Vialba.

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