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Nota

Due operatrici sanitarie in carcere indagate, «preoccupazione» dell’Osservatorio

Secondo l’organismo (di cui fanno parte Caritas ambrosiana, Garante per i diritti dei detenuti, Comune di Milano, Camera del lavoro e associazioni che operano in ambito penitenziario e penale), l’indagine rischia di paralizzare il sistema di assistenza psicologica e clinica

1 Febbraio 2024

La segreteria dell’Osservatorio carcere territorio di Milano mostra grande preoccupazione rispetto ai fatti recenti verificatisi a margine di un processo penale pendente in corte d’Assise a Milano.

È stata aperta una indagine nei confronti di due operatrici sanitarie che lavorano in carcere ritenendo inidonei e non pertinenti gli interventi posti in essere, condivisi e trasmessi all’Autorità giudiziaria.

Un intervento così diretto sul merito dell’assistenza psicologica e clinica realizzata all’interno delle carceri e prevista dall’ordinamento penitenziario rischia di paralizzare un sistema già in perenne affanno per la scarsità di risorse, di spaventare operatori che quotidianamente e in piena coscienza svolgono un lavoro previsto dalla legge e di calpestare i diritti dei detenuti a ricevere questi interventi.