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“il Giornalino” pensa a una scuola “diversa”

Nel numero di questa settimana un invito alla riflessione per studenti, professori e genitori

Carlo ROSSI Redazione

1 Luglio 2009

Un incremento dell’80% dei bocciati nel 2009 rispetto allo scorso anno: da 45 mila a 70 mila studenti ripetenti, secondo quanto emerge dai dati del Ministero dell’Istruzione, un ritorno alla “scuola delle severità”. il Giornalino, settimanale per ragazzi dei Periodici San Paolo, rivolge un invito a riflettere su questo dato per dare risposte alternative alla bocciatura, soluzioni meno estreme da mettere in campo durante i mesi scolastici, prima dello scrutinio di giugno.
Con questo intento si rivolge a studenti, professori e genitori: ai primi consiglia di chiedere aiuto quando si hanno difficoltà con una materia, di ascoltare gli insegnanti e seguirli; di non lasciarsi abbattere da un brutto voto e di essere consapevoli che non si è soli, ma sostenuti dai genitori e dai compagni.
Riguardo agli insegnanti, il Giornalino invita a «recuperare, ricucire, ascoltare e capire», per farsi carico della vita complessiva del ragazzo ed essere meno sommari nel prendere decisioni, perché «dietro a ogni interrogazione c’è un ragazzo che si impegna. Che magari va orientato, sospinto e motivato». Infine, si esortano i genitori ad appoggiare i propri figli nel percorso scolastico, a mediare, a essere sempre presenti e partecipi, rigorosi, ma comprensivi.
«Con questo intervento, il nostro settimanale vuole discutere in modo costruttivo una problematica che emerge da un dato allarmante: il vertiginoso aumento delle bocciature – dichiara padre Stefano Gorla, direttore responsabile de il Giornalino -. Ci rivolgiamo ai tre “attori” del sistema scuola con l’intento di fornire, in particolare ai ragazzi, gli strumenti per affrontare la vita scolastica. Lo facciamo, questa volta, attraverso un servizio che, insieme ad altre rubriche in dialogo con il lettore, costituisce una parte fondamentale per il Giornalino: il giornalismo al servizio dei ragazzi, contenuti editoriali appositamente costruiti per loro e, spesso, da loro stessi elaborati». Un incremento dell’80% dei bocciati nel 2009 rispetto allo scorso anno: da 45 mila a 70 mila studenti ripetenti, secondo quanto emerge dai dati del Ministero dell’Istruzione, un ritorno alla “scuola delle severità”. il Giornalino, settimanale per ragazzi dei Periodici San Paolo, rivolge un invito a riflettere su questo dato per dare risposte alternative alla bocciatura, soluzioni meno estreme da mettere in campo durante i mesi scolastici, prima dello scrutinio di giugno.Con questo intento si rivolge a studenti, professori e genitori: ai primi consiglia di chiedere aiuto quando si hanno difficoltà con una materia, di ascoltare gli insegnanti e seguirli; di non lasciarsi abbattere da un brutto voto e di essere consapevoli che non si è soli, ma sostenuti dai genitori e dai compagni.Riguardo agli insegnanti, il Giornalino invita a «recuperare, ricucire, ascoltare e capire», per farsi carico della vita complessiva del ragazzo ed essere meno sommari nel prendere decisioni, perché «dietro a ogni interrogazione c’è un ragazzo che si impegna. Che magari va orientato, sospinto e motivato». Infine, si esortano i genitori ad appoggiare i propri figli nel percorso scolastico, a mediare, a essere sempre presenti e partecipi, rigorosi, ma comprensivi.«Con questo intervento, il nostro settimanale vuole discutere in modo costruttivo una problematica che emerge da un dato allarmante: il vertiginoso aumento delle bocciature – dichiara padre Stefano Gorla, direttore responsabile de il Giornalino -. Ci rivolgiamo ai tre “attori” del sistema scuola con l’intento di fornire, in particolare ai ragazzi, gli strumenti per affrontare la vita scolastica. Lo facciamo, questa volta, attraverso un servizio che, insieme ad altre rubriche in dialogo con il lettore, costituisce una parte fondamentale per il Giornalino: il giornalismo al servizio dei ragazzi, contenuti editoriali appositamente costruiti per loro e, spesso, da loro stessi elaborati».