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25-27 novembre

Le “bulimie” dell’informazione

È il tema dell’XVIII Seminario di formazione per giornalisti organizzato dalla Comunità di Capodarco e dall’Agenzia Redattore Sociale

14 Novembre 2011

“Bulimie. Dalle abbuffate virtuali alla sobrietà dell’informazione” è il tema dell’XVIII Seminario di formazione per giornalisti a partire dai temi del disagio e delle marginalità che la Comunità di Capodarco e l’Agenzia Redattore Sociale organizzano presso la Comunità di Capodarco di Fermo, dal 25 al 27 novembre.

Intasano il cervello, provocano sazietà illusorie; e sono ugualmente difficili da “curare”. Sono le molte, moderne bulimie legate alla comunicazione: a come informiamo e a come siamo informati. Dentro i vari spazi virtuali, nel rumore informativo di sottofondo, ci nutriamo in modo sempre più compulsivo di poche notizie rimasticate all’infinito, di “tempo reale”, di cronaca frammentata o seriale, di dichiarazioni, opinioni, indignati commenti anonimi. E poi di curiosità, trash, gossip, simboli, tendenze, e pubblicità…

Un’abbuffata quotidiana che è, a sua volta, effetto e causa di bulimie di altro tipo, ben più radicate e oramai architravi della nostra pseudo convivenza civile: la bulimia del consumismo (anche spirituale, con un’ondata inarrestabile di trascendentale d’accatto), dei dogmi della “legge del mercato” e della crescita che non ha alternative, della “visibilità”, del narcisismo, della difesa dei privilegi e delle rendite di posizione.

Ciò interessa più o meno tutti, ma pone un grave problema ai giornalisti, i più esposti e spesso le prime vittime delle nuove bulimie, che d’altra parte contribuiscono ad alimentare e tenere vive. Come difendersi? Come mantenere in funzione il filtro dello spirito critico?

La diciottesima edizione del seminario di Capodarco, nel decennale dell’Agenzia Redattore Sociale, cercherà di analizzare la forza e i punti deboli del fenomeno, evitando la demonizzazione delle nuove tecnologie e ragionando di eccessi. Per capire se sia possibile una nuova sobrietà nella vita quotidiana, ma anche nel consumo e nella produzione di informazione.

Il seminario è riservato ai giornalisti impiegati a tempo pieno o free lance, agli addetti stampa di enti e istituzioni, agli studenti delle scuole di giornalismo e delle facoltà universitarie di comunicazione. I posti disponibili sono limitati: occorre iscriversi entro il 18 novembre. Nel corso del programma è prevista la proiezione di opere finaliste e premiate alla VII edizione del Premio “L’anello debole”.

L’iniziativa è patrocinata da Ordine nazionale giornalisti, Federazione nazionale stampa italiana, Usigrai, con la collaborazione di Internazionale – Lo Straniero – Premio Paolo Volponi, il contributo di Bcc e Coop e il sostegno di Fondazione Unipolis – Open Society Foundations, Ordine giornalisti Lombardia, Ordine giornalisti Emilia-Romagna, Ordine giornalisti Sardegna, Sindacato giornalisti Marche

Info: tel. 0734.681001 – 348.3027434 – 349 0073924 – giornalisti@redattoresociale.it – www.giornalisti.redattoresociale.it