Link: https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/uomini-e-donne-alla-ricerca-di-unecologia-integrale-88935.html
Sirio 09 - 15 dicembre 2024
Share

Dal 2 febbraio

Uomini e donne alla ricerca di un’ecologia integrale

Presso l’Issr un percorso di teologia sociale rivolto a laici e consacrati, che intende approfondire in modo interdisciplinare le tematiche della «Laudato si’» di papa Francesco. Incontro di presentazione il 19 gennaio

di Walter MAGNONI Responsabile Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro

3 Gennaio 2017

Dal 2 febbraio, presso l’Istituto di Scienze Religiose di Milano (via Cavalieri del Santo Sepolcro 3), avrà inizio un corso a più voci finalizzato a cogliere l’attualità dell’enciclica di papa Francesco Laudato si’. Un testo affascinante, che apre a molte sfide per il nostro tempo, ma che chiede di essere conosciuto, pensato, dibattuto e attuato.

La Laudato si’ sarà affrontata attraverso un approccio interdisciplinare. Per questa ragione i docenti proveranno a confrontarsi con il testo a partire dalla morale fondamentale e sociale, dalle scienze bibliche, dall’economia, dalla sociologia e dalla politica.

Tutti sono invitati. A ciascun partecipante è chiesto di mettersi in gioco, provando a confrontarsi direttamente con le parole del Pontefice e a dialogare con docenti e studenti, al fine di entrare nel testo assaporandolo e lasciandosi trasformare dalla proposta della Laudato si’.

Sarebbe bello avere una partecipazione eterogenea: giovani, adulti e anziani, persone dei vari mondi ecclesiali, ma anche laici interessati alle tematiche trattate dal Papa, uomini e donne. Avere tra i partecipanti competenze differenti potrebbe divenire il valore aggiunto per istituire sin da subito un dialogo tra persone che hanno a cuore la cura della casa comune.

La presentazione

L’iniziativa sarà presentata giovedì 19 gennaio, alle 18.15, presso l’Istituto di Scienze Religiose (via Cavalieri del Santo Sepolcro 3, Milano). Intervengono monsignor Luca Bressan, don Walter Magnoni, don Alberto Cozzi e il professor Davide Maggi