Nei giorni scorsi papa Leone XIV, parlando al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, ha invitato a «investire sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna», e a tutelare «la dignità di ogni persona, specialmente di quelle più fragili e indifese, dal nascituro all’anziano, dal malato al disoccupato, sia esso cittadino o immigrato».
Saranno queste indicazioni del Papa a guidare l’annuale Festa della famiglia promossa dalla Commissione di Pastorale della Zona III (Lecco,) che si svolgerà al Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago domenica 1 giugno (vedi qui la locandina), giornata in cui la Chiesa festeggia a Roma il Giubileo delle famiglie.
«Il Servizio diocesano per la famiglia della Diocesi – dice monsignor Gianni Cesena, vicario episcopale della Zona III – invita a promuovere la Giornata di Zona della famiglia in un luogo all’aperto, per testimoniare pubblicamente che la famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna come ribadito da papa Leone XIV, è gioia, è speranza, è il cuore della nostra società. È il Vangelo che ci insegna questo e quanto annuncia il Papa è solo il Vangelo. Oggi la famiglia è esposta a numerose tensioni, che si possono superare solo con la capacità di attenzione, cura e relazione di amore all’interno della coppia».
Ma come sta la famiglia della Zona III? «A questa domanda dovrebbero rispondere i parroci – spiega Cesena -. Loro hanno il polso della situazione. Oggettivamente anche da noi c’è un significativo calo di matrimoni religiosi e di partecipanti ai corsi prematrimoniali. Molti bambini che vengono al catechismo per la Prima Comunione e la Cresima appartengono a famiglie con gravi difficoltà di ogni genere: economica, sociale, psicologica e spirituale. Del resto è una situazione simile a tante altre in Italia. Tocca a noi cristiani testimoniare la bellezza della famiglia, sostenendo e prendendoci cura di chi è in difficoltà».
«La Giornata dell’1 giugno si svolgerà alla Madonna del Bosco, in quanto chiesa giubilare per la nostra Zona pastorale – spiegano a loro volta Edoardo e Renata Faini, responsabili della Pastorale familiare di Zona – ed è preceduta da una Mostra fotografica itinerante, «We home», che il Centro internazionale studi famiglia (Cisf) ha realizzato per i suoi 50 anni di attività. La mostra, esposta al Santuario di Imbersago fino al 29 maggio, offre una panoramica di interni in cui le famiglie sono colte nel loro protagonismo, in una dimensione intima e autentica».
Il programma
«Il programma della Festa – continuano i coniugi Faini – prevede alle 10 un breve pellegrinaggio partendo da Villa Grugana di Calco. Verranno proposti canti, meditazioni sul significato del Giubileo come cammino di conversione. Ad accogliere i pellegrini al Santuario della Madonna del Bosco ci sarà monsignor Cesena, che alle 11,30 presiederà la concelebrazione eucaristica». Nel pomeriggio alle 14,30 i coniugi Sara e Daniele Lissi, responsabili regionali della Pastorale familiare, dialogheranno con i presenti. La giornata si concluderà alle 16.30 con una preghiera comunitaria presso la Scala Santa.
Hanno dato la loro adesione alla Festa associazioni e movimenti impegnati per la tutela e la crescita della famiglia, come Famiglie Nuove, Incontro Matrimoniale, Equipe Notre Dame, Fondazione don Silvano Caccia, Acor, Retrouvaille, Associazione per l’adozione, Alfa, Amici dell’affido.
di Enrico VIGANÒ




