Sirio 26-29 marzo 2024
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Avvento in oratorio

«Scegli il bene con gioia»

In preparazione al Natale i ragazzi saranno invitati, attraverso le proposte di animazione, a formare il terreno fertile perché la vita sia cammino verso la realizzazione della propria vocazione

7 Novembre 2016

«Scegli il bene con gioia» è il tema dell’animazione del tempo di Avvento in oratorio. Grazie al Calendario dell’Avvento ambrosiano i ragazzi potranno scoprire, preparandosi al Natale di Gesù, che scegliere il bene procura gioia. Sarà creato in oratorio, con le proposte di animazione, un clima gioioso perché tutti possano scegliere, in serenità, il bene. «Una gioia grandissima», come quella che provarono i Magi al vedere la stella che indicava la presenza del bambino Gesù, quella stessa «grande gioia» che l’angelo ha annunciato ai pastori a Betlemme, dicendo «è nato per voi».

In preparazione al Natale del Signore sarà indicato questo atteggiamento come “chiave” per scegliere il bene ogni giorno e per formare il terreno fertile perché la vita sia risposta alla chiamata del Signore e cammino verso la realizzazione della propria vocazione.

L’oratorio è un ambiente che sa trasmettere gioia e serenità, che sostiene il cammino personale di ciascuno e invita ad affrontare anche le difficoltà con fiducia e bontà, creando i presupposti per crescere scegliendo bene, anche la propria strada.

E ogni scelta buona produrrà gioia nel cuore di chi la compie e intorno a sé. La gioia condiziona la scelta del bene e il bene scelto procura gioia. Sarà un “circolo virtuoso” da attivare in oratorio, non solo per l’Avvento.

Le comunità educanti degli oratori, all’inizio dell’Avvento, saranno chiamate ad interrogarsi su come rendere ancora più gioioso e sereno l’ambiente dell’oratorio, perché sia “casa accogliente” e “oasi di pace”, in cui alimentare ogni giorno strade buone che plasmino la felicità del cuore.

La via è quella che il Signore Gesù ha proposto un giorno a quel giovane che possedeva molte ricchezze: «Va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri…  e vieni! Seguimi!». Chiedere a ciascun ragazzo di mettere in gioco i propri talenti, domandando piccoli sforzi per migliorare, per crescere nel dono di sé, nel dono di qualcosa di proprio per gli altri, nel servizio, nell’attenzione ai poveri, nel senso della giustizia, è un percorso necessario che rende la proposta di questo Avvento un’occasione per crescere, se diventa opportunità per un accompagnamento personale verso tutti coloro che attraversano la porta dell’oratorio.

L’oratorio va dunque “purificato” da tutte quelle situazioni che possono “appesantirlo”. Ci vuole una forte fraternità delle comunità educanti e uno stemperamento di forme di chiusura e maldicenza, ma anche di passività e inattività, che rendono l’ambiente poco accattivante, poco attraente, non abbastanza coinvolgente.

Un oratorio quindi che non smette di proporre e di invitare, accogliendo tutti nella forma dell’animazione, del divertimento e del sorriso, quello che sorge spontaneo in chi sceglie il bene e compie gesti di amicizia e di condivisione.

La gioia, la libertà, la vita buona e la vita comunitaria: l’oratorio può alimentare nella vita dei ragazzi queste dimensioni, mettendone in pratica gli atteggiamenti, proprio attraverso le attività e lo stile che propone. Mentre saranno approfonditi gli altri aspetti nei tempi di Quaresima e di Pasqua, riprendendo a gennaio e febbraio altri temi della proposta dell’anno oratoriano «Scegli (il) bene», nel tempo di Avvento si punterà sulla gioia, come “condizione” per scegliere (il) bene e “conseguenza” di una scelta che diventa pratica quotidiana.

Le comunità educanti degli oratori sono invitate a leggere, personalmente e in un momento comune, l’inizio della Evangelii Gaudium (cfr. numeri 1-8), per cogliere il senso profondo di una proposta per un tempo liturgico che diventa stile per l’oratorio.