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Inclusione

Sacramenti ai ragazzi con disabilità, un webinar per fare il punto

Lunedì 20 novembre appuntamento online promosso dalla Consulta diocesana con il Servizio per la Catechesi, dal titolo «Che senso ha dare la comunione eucaristica a un bambino così?»

17 Novembre 2023

Una delle proposte della Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità – O tutti o nessuno per quest’anno è denominata «Facciamo il punto!» e ha lo scopo di affrontare alcuni temi pastorali critici che emergono e spesso rischiano di mettere in discussione e in alcuni casi di bloccare l’accompagnamento delle persone con disabilità.

La proposta si snoda in tre webinar nati dalla collaborazione con alcune realtà della pastorale ordinaria della Diocesi. Il primo, in programma lunedì 20 novembre alle 21, promosso insieme al Servizio per la catechesi, propone il tema «Che senso ha dare la comunione eucaristica a un bambino così? I punti di non ritorno del Magistero riguardo i percorsi formativi e l’amministrazione dei Sacramenti alle persone con disabilità» (qui il link per collegarsi).

Più volte serpeggia nelle nostre comunità una domanda simile, insieme ad altre: «Ma come si fa a preparare un ragazzo con una disabilità importante a vivere pienamente la celebrazione dei sacramenti?». Oppure: «Ma come fa a capire le cose che spieghiamo se ha un ritardo cognitivo?». E ancora: «Che senso ha se la famiglia è la prima a non rendersi conto delle fatiche del proprio figlio e non ci aiuta?». Sono domande comprensibili, che nascano dalla effettiva difficoltà di accompagnare, in alcune situazioni, bambini e ragazzi con disabilità. Da qui nasce la richiesta legittima di tanti catechisti ed educatori di essere formati e aiutati. Già da diversi anni la Consulta diocesana è al servizio delle comunità cristiane per offrire sostegno e accompagnamento, a partire dalla singola situazione fino a proporre corsi di formazione che possono essere richiesti a livello di decanato o di Comunità pastorali.

Tuttavia il webinar del 20 novembre non affronterà immediatamente aspetti pedagogici o metodologici. L’obiettivo, infatti, sarà quello di portare a conoscenza di alcuni passaggi di maturazione del pensiero e della prassi della Chiesa, in particolare negli ultimi cinquant’anni, riguardo l’accoglienza e l’accompagnamento nella fede dei bambini e dei ragazzi con disabilità. Si tratta di focalizzare le intuizioni importanti nate dalla riflessione del Magistero, che possono aiutare a dare una risposta alle domande sopra riportate, prima ancora che da un punto di vista metodologico, anzitutto aiutando a maturare una prospettiva diversa, così da acquisire progressivamente la capacità di vedere con occhi nuovi le situazioni in cui sono coinvolti ragazzi con disabilità. Fare questo passaggio è fondamentale e aiuta molto ad affrontare il proprio compito di catechista e educatore con maggior serenità.