Fondazione Sacra Famiglia annuncia un importante rinnovamento della sua prima linea dirigenziale, definito dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 ottobre. Il dottor Mauro Agnello, già membro del CdA, è stato nominato Consigliere delegato della Fondazione e ha assunto tutte le funzioni della Direzione generale.
Con questa nomina, Fondazione Sacra Famiglia prosegue nel percorso verso la sostenibilità economica e intende concentrare le proprie energie sul costante miglioramento della qualità dei servizi, ponendo sempre al centro la dignità di ogni persona coinvolta. Medico specializzato in igiene e medicina preventiva, il dottor Agnello ha ricoperto vari incarichi dirigenziali e scientifici in Regione Lombardia, in Asst e in diverse strutture sanitarie lombarde; la sua comprovata esperienza nel settore sanitario e sociosanitario permetterà alla Fondazione di affrontare questa nuova fase con una guida competente ed efficace.
Risorse umane e Direzione finanziaria: i nuovi ingressi
Il rinnovamento della struttura si completa con l’ingresso di due nuove figure dirigenziali. Alla dottoressa Erika Romano è stato affidato l’incarico di Direttrice personale e Organizzazione. La dottoressa Romano proviene da una lunga e significativa esperienza in Unicredit, dove si è occupata della gestione delle risorse umane, dello sviluppo e dell’organizzazione. Completa la squadra il dottor Massimo Cassinari, nuovo Direttore finanziario (CFO). Il dottor Cassinari porta in fondazione un’esperienza internazionale maturata in contesti misti, operando in aziende multinazionali e società di private equity.
Fondazione Sacra Famiglia, si legge in un comunicato «ringrazia il dottor Roberto Totò per il lavoro svolto in oltre due anni come direttore generale e gli augura il meglio per il nuovo percorso professionale che ha deciso di intraprendere. Il presidente, monsignor Bruno Marinoni, insieme a tutta Sacra Famiglia, ringrazia il dottor Agnello per la disponibilità dimostrata e dà il benvenuto alla dottoressa Romano e al dottor Cassinari, con l’augurio di un proficuo lavoro comune».




