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Iniziativa

Povertà ed emarginazione in mostra a Treviglio

Aperta fino al 20 ottobre l’esposizione promossa da alcune associazioni del territorio. I visitatori invitati a svolgere alcune azioni che i senza fissa dimora fanno quotidianamente

9 Ottobre 2023

È stata inaugurata venerdì 6 ottobre e sarà visitabile fino a venerdì 20 ottobre, a Treviglio, la mostra «La povertà e la grave emarginazione a Treviglio», che l’Associazione Il Germoglio Odv, in collaborazione con alcuni enti del terzo settore presenti sul territorio (La Quercia di Mamre Odv, Acli bbo, Coop. Soc. Il Pugno Aperto, Fondazione Mons. Portaluppi e Caritas) ha organizzato presso lo Spazio Meno uno di fronte al TNT (vedi qui il volantino).

La mostra è esperienziale: ai visitatori viene chiesto di svolgere alcune azioni che i senza fissa dimora fanno normalmente nella loro quotidianità. L’obiettivo è quello di raccontare le storie di vita delle persone conosciute e accolte presso le Locande del Samaritano di Treviglio, strutture che offrono accoglienza alle persone senza fissa dimora presenti sul territorio cittadino. Insieme alle storie, i partecipanti al percorso esperienziale avranno modo di interrogarsi in merito ai temi della povertà e della grave emarginazione.

I dati della povertà

Ecco alcuni dati (relativi a servizi erogati tra l’1 gennaio e il 30 settembre 2023), che documentano le situazioni di indigenza o difficoltà economica sul territorio di Treviglio.

La Quercia di Mamre: distribuiti 40.082 pasti; assistite con pacchi alimentari 80 famiglie alla settimana; sostenute 10 associazioni che settimanalmente forniscono frutta e verdura a persone indigenti.
Il Germoglio: accolte 69 persone nelle due strutture di accoglienza notturne (via del Maglio e via Rozzone)
Caritas parrocchiale: assistite 364 famiglie; distribuiti 3.791 pacchi alimentari; distribuiti 41.190 kg di generi alimentari

Una rete per la marginalità

Com’è la quotidianità di chi vive in strada anche a Treviglio? Quali sono gli oggetti che rappresentano l’emarginazione sociale? Quali gli indirizzi dei servizi per provare a supportare le persone senza fissa dimora e il loro reinserimento sociale? Quali gli stereotipi legati al tema delle persone che vivono in strada? Le realtà trevigliesi che si occupano di grave emarginazione e delle diverse povertà emergenti stanno mettendosi in rete e condividendo prospettive e punti di vista su temi che ormai anche la città deve affrontare. Indispensabile la relazione sempre più “stretta” con i servizi sociali e specialistici del territorio (Serd e Cps), al fine di coordinarsi per una migliore risposta alle persone che vivono queste situazioni di difficoltà.

Uno degli obiettivi della rete delle diverse associazioni è quello di “fare cultura” sul tema della grave emarginazione: la mostra ha proprio questo obiettivo. La vita in strada è spesso associata ai contesti metropolitani, l’esperienza degli ultimi anni racconta di come molte biografie di emarginazione nascano e si costituiscano nelle province, per poi finire nelle stazioni delle grandi città, unici luoghi strutturati con servizi destinati ad adulti in difficoltà. Le organizzazioni si chiedono che ruolo possano avere la provincia e il suo contesto sociale, un territorio e una comunità locale, su temi che sempre più diventano “problemi quotidiani”.

Gli organizzatori, attraverso la mostra, vogliono mettersi in dialogo con la cittadinanza, raccontando, raccogliendo spunti e punti di vista diversi. Spesso la povertà si nasconde dietro storie di normalità che, non trattate e affrontate al momento opportuno, finiscono per degenerare costringendo le persone a relazionarsi coi servizi cosiddetti di “bassa soglia”, che erogano bisogni primari come i pasti, i vestiti o un dormitorio. Poter pensare e attivare un sistema che riesca a intercettare il prima possibile i processi che portano alla povertà e alla grave emarginazione permette di ampliare il benessere singolo e collettivo.

Come visitarla

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica anche dalle 10 alle 12. In settimana sarà a disposizione delle scuole del territorio, previa prenotazione (cell 349.0684023; assilgermoglionlus@gmail.com).