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10 giugno - 6 luglio

Per chierichetti e chierichette
l’esempio di Annalena Tonelli

A Pian dei Resinelli la tradizionale Tre giorni MoChi articolata in 8 turni. Figura-guida quella della missionaria laica che si impegnò in Kenya e Somalia fino al sacrificio della vita

di Ylenia SPINELLI

6 Giugno 2013
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Più di trecento ragazzi e ragazze tra i 9 e i 14 anni hanno già pronti gli zaini con lenzuola o sacco a pelo, felpa, cappellino, torcia e tutto l’occorrente per giocare all’aperto. Dal 10 giugno fino al 6 luglio, infatti, i chierichetti ambrosiani e gli aspiranti tali si avvicenderanno, suddivisi in 8 turni, alla Montanina di Pian dei Resinelli (Lecco) per la Tre giorni, ovvero la proposta estiva organizzata dal Mo.Chi, il Movimento Chierichetti.

Si tratta di un’esperienza unica, che prevede momenti di svago, giochi e tornei sportivi, ma anche di silenzio, preghiera, confronto a gruppi e mini-lezioni di liturgia. «Niente di scolastico – precisa don Alberto Colombo, responsabile del Mo.Chi e della Pastorale vocazionale del Seminario -, perché con l’aiuto di giochi si impareranno i nomi dei principali oggetti liturgici e la pratica di alcuni gesti molti importanti che i chierichetti devono compiere durante le celebrazioni, come l’incensazione».

Alla Tre giorni, però, si cerca di far capire che l’importante per un ministrante non è solo saper maneggiare turibolo e ampolline, ma anche coltivare la propria vita spirituale per scoprire, a piccoli passi, la propria vocazione. «Quest’anno i ragazzi saranno guidati dalla figura di Annalena Tonelli – spiega don Alberto -. Ricollegandoci alla prossima Gmg di Rio abbiamo voluto puntare sulla missionarietà e Annalena – donna molto coraggiosa nata a Forlì nel 1943 – è stata una vera e propria missionaria d’amore; ha infatti dedicato la sua vita ai poveri e ai bisognosi del Kenya e della Somalia. Ma il suo instancabile lavoro per combattere le malattie, i pregiudizi e l’ignoranza le hanno attirato l’odio dei settori più tradizionalisti della società e degli estremisti islamici: così il 5 ottobre 2003 due sicari le hanno sparato alla testa».

Ispirati da Annalena i ragazzi saranno aiutati a coltivare sogni grandi, proprio come ha fatto lei, che ha lasciato scritto: «Scelsi che ero una bambina di essere per gli altri, i poveri, i sofferenti, gli abbandonati e i non amati, così sono stata e confido di continuare fino alla fine della mia vita». Sembra di sentire le parole di papa Giovanni XXIII: «È stato detto che la vita è il compimento di un sogno di giovinezza. Abbiate ciascuno il vostro sogno, da portare a meravigliosa realtà».

Coltivare i propri sogni, ma anche far crescere l’amicizia con Gesù: questo da sempre è l’obiettivo della proposta Mo.Chi. «Tra i momenti più attesi dai ragazzi, l’adorazione eucaristica notturna e il silenzio che precede la Messa pomeridiana – racconta don Alberto -. Nella vita frenetica e chiassosa di tutti i giorni non si trova mai tempo per il raccoglimento e per parlare a Gesù come si farebbe con un amico. Alla Montanina, complice la splendida cornice delle montagne e dei boschi, questo diventa più facile».

Nel corso delle settimane don Alberto sarà affiancato da tanti animatori ed educatori: laici, ma anche suore, seminaristi e preti novelli. Ciascuno porterà la propria testimonianza di vita e di vocazione e cercherà di provocare i ragazzi su tante tematiche, perché la Montanina è un’occasione per crescere e confrontarsi, uscendo dal proprio nucleo familiare. Per qualche bambino di terza o quarta elementare, infatti, la Tre giorni è la prima mini vacanza senza genitori. Tra gli ospiti più attesi a Pian dei Resinelli ci sarà il vicario generale, monsignor Mario Delpini. «Spero che accetti l’invito – dice don Alberto -. La sua presenza contribuirebbe a completare la bella immagine di Chiesa e comunione che vorremmo trasmettere ai ragazzi».

Chi volesse aggiungersi, può contattare il Segretariato per il Seminario: tel. 02.8556278, segretariato@ seminario.milano.it

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