L’attenzione per i gruppi chierichetti diocesani prende forma nel 1925 per iniziativa di monsignor Cesare Dotta, che sin dall’inizio si avvalse della collaborazione dei seminaristi. Con la rivista Ambrosius e con l’animazione dei chierichetti egli intese dar vita a un intenso recupero della sensibilità liturgica un po’ a tutti i livelli. Per incoraggiare la formazione dei chierichetti, la loro preparazione e lo studio della liturgia, pubblicò Il manuale dei chierichetti che ebbe tre edizioni e diede inizio ai Convegni chierichetti durante i quali si tenevano «esami di concorso» con relativo voto e diploma.
Nel 1930, quando il Seminario di Milano fu trasferito a Venegono Inferiore, Dotta passò l’incarico a don Luigi Oldani che, anche con l’aiuto di alcuni giovani professori del Seminario, incrementò le pubblicazioni, i convegni e i concorsi per i chierichetti. Nascono così la rivista All’altare (antesignana di Fiaccolina) e la “Due giorni chierichetti” (poi diventata “Tre giorni”), appuntamento estivo che tuttora riscuote molto successo.
Spetta invece a don Tarcisio Livietti il merito di aver istituito, nel 1973, un vero e proprio Movimento Chierichetti (Mo.Chi), alla guida del quale si sono succeduti negli anni don Walter Magni (1981-1987), don Maurizio Lucchina (1987-1991), don Levi Spadotto (1991-1996) e don Nicola Cateni, che nel 2007 ha passato il testimone a don Alberto Colombo.
Il primo convegno diocesano per chierichetti, tenutosi presso il Seminario di Venegono, risale al 1975 e ha coinvolto più di 4 mila ragazzi e adolescenti. Ma oggi quanti sono i chierichetti della Diocesi? Un vero e proprio censimento non è mai stato fatto, ma si può pensare, in modo attendibile, che i ragazzi e le ragazze che svolgono il servizio all’altare nelle varie parrocchie ambrosiane siano circa 15 mila.