Nella mattinata di lunedì 21 novembre in Arcivescovado, l’Ordine di Malta ha consegnato la Gran Croce di cappellano conventuale ad honorem all’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini. Si tratta di uno dei massimi riconoscimenti dell’Ordine.
A consegnarla, in seguito alla delibera del Sovrano Consiglio, è stato Clemente Riva di Sanseverino, procuratore del Gran Priorato di Lombardia e Venezia. Era presente il cav. Professo fra’ Nicolò Custoza de Cattani, neo Gran Priore del Gran Priorato di Napoli e Sicilia, oltre al Delegato della Lombardia Niccolò d’Aquino di Caramanico.
«Si tratta di un importante riconoscimento per dare il segno della nostra riconoscenza all’Arcivescovo e all’Arcidiocesi di Milano – sottolineano i promotori – che verso di noi hanno sempre mostrato una grande e paterna attenzione».
Cos’è l’Ordine di Malta?
Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, conosciuto come Sovrano Militare Ordine di Malta, ha una duplice natura. È uno dei più antichi ordini religiosi cattolici, essendo stato fondato a Gerusalemme intorno all’anno 1048. Allo stesso tempo è sempre stato riconosciuto dalle Nazioni come ente primario di diritto internazionale. La missione dell’Ordine è sintetizzata nel binomio «Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum», che significa alimentare, difendere e testimoniare la fede e servire i poveri e gli ammalati.
Le principali missioni umanitarie
L’Ordine di Malta opera principalmente nell’ambito dell’assistenza medico sociale e degli interventi umanitari. Oggi l’Ordine svolge la propria attività medica e umanitaria in oltre 120 Paesi, aiutato in questo dai rapporti diplomatici instaurati attualmente con 110 Stati. Gestisce ospedali, centri medici, ambulatori, istituti per anziani e disabili, centri per i malati terminali. In diversi Paesi l’Ordine dirige reparti di volontari che prestano servizi di pronto soccorso, servizi sociali, di prima emergenza e di aiuto. Attualmente l’Ordine di Malta è impegnato nell’assistere la popolazione siriana in fuga dal conflitto nei Paesi limitrofi e opera in Iraq fornendo assistenza agli sfollati. Il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine partecipa alle operazioni di soccorso nel Mediterraneo mentre le strutture dell’Ordine di Malta forniscono assistenza e primo soccorso ai rifugiati che migrano verso l’Europa del nord.