Nonostante gli impatti devastanti dell’emergenza sanitaria determinata dal Covid 19 sulla vita sociaIe e sull’economia – soprattutto per l’incertezza sul futuro a medio termine -, in molti operatori del territorio di Monza e Brianza permane la fiducia nello spirito imprenditoriale e nella creatività dei propri collaboratori.
Ne sono un segno alcuni dati sulla resilienza delle imprese, come gli investimenti nella sicurezza nei luoghi di lavoro, il ricorso alla cassa integrazione non indiscriminato, l’impegno nell’educazione tecnica e digitale per la trasformazione digitale. Alcuni dati quantitativi riassumono bene questa tenacia delle imprese del territorio: quasi l’80% delle imprese ha intensificato l’uso delle tecnologie digitali durante l’emergenza, oltre il 60% ha introdotto importanti cambiamenti – più reattivi nei settori maggiormente colpiti dalla crisi, legno/arredo e moda in particolare -, circa il 50% delle imprese ha cercato nuovi clienti/committenti e mercati.
Ma anche le iniziative di solidarietà promosse o partecipate dalle imprese nel territorio: dal sostegno alle fasce di popolazione più deboli alla donazione di dispositivi di protezione e respiratori, fino alla raccolta di fondi per ospedali e protezione civile del territorio.
Proprio per sostenere questa fiducia nel futuro, l’Ucid di Monza e Brianza, il Decano monsignor Silvano Provasi e la Commissione di zona per l’animazione sociale hanno organizzato un momento di ascolto e dialogo con l’Arcivescovo, giovedì 5 novembre, alle 21, in videoconferenza.
La prima parte dell’incontro sarà dedicata alle testimonianze: come il mondo delle imprese e del lavoro nel territorio sta vivendo questo momento di emergenza sanitaria, ma anche quali esperienze e segni stanno emergendo del vivere questo tempo con quella «speranza audace» che apre a grandi ideali per ricostruire questo mondo, di cui parla papa Francesco nella Fratelli tutti.
In particolare l’ingegner Aldo Fumagalli, presidente dell’Ucid, presenterà alcune idee e progettualità in elaborazione per creare opportunità di lavoro mediante l’alleanza tra associazioni imprenditoriali, istituzioni, comunità cristiana e realtà socio-economiche del territorio.
La seconda parte sarà dedicata all’ascolto della parola dell’Arcivescovo, per trarre dal suo magistero e da quello di papa Francesco orientamenti nella ricerca della «vera sapienza», necessaria per “abitare” questo tempo con speranza e con una inesauribile capacità di costruzione del bene. Ci sarà anche spazio per dialogare direttamente con monsignor Delpini.
Ucid e la Commissione per l’animazione sociale di Zona V propongono questo incontro-dialogo per dare continuità al convegno dello scorso anno, “Generare valore sociale: il lavoro di fare impresa”, in cui diverse testimonianze avevano già documentato un modo di fare impresa e creare lavoro nel territorio in profonda sintonia col tratto imprenditoriale delineato da papa Francesco all’Ilva di Genova nel 2017: imprenditori che «amano la propria impresa, hanno passione e orgoglio per l’opera delle mani e dell’intelligenza propria e dei lavoratori» e che hanno cura dei propri collaboratori.
Il desiderio è incoraggiare il mondo dell’impresa e del lavoro ad affrontare il futuro con nello sguardo la prospettiva di un nuovo inizio, quando ogni cosa è promessa di bene, così da vivere i prossimi mesi non nell’attesa di un ritorno al prima, ma percorrendo strade nuove in cui la vita tutta, anche nel fare impresa, possa recuperare la freschezza e la bellezza del Vangelo ed essere segno di speranza per tutti.