«Aristide Pirovano (1915 – 1997). Vescovo missionario, messaggero del Vangelo, operatore di pace, amico degli ultimi»: questa è l’epigrafe, accompagnata da un primo piano sorridente, scelta per la targa che sabato 21 maggio verrà collocata alla base dell’albero che il Comitato tecnico del Giardino dei Giusti di Villa Amalia, a Erba, ha stabilito di dedicare a Pirovano. A 25 anni dalla sua morte (3 febbraio 1997), quindi, padre Aristide verrà onorato come «uomo giusto» nel Giardino inaugurato lo scorso anno nel parco della neoclassica dimora. Un omaggio significativo, nella sua città natale, perché trasmette la sua memoria alle nuove generazioni: nella Villa ha infatti sede un liceo statale, il «Carlo Porta».
«La testimonianza di pace, solidarietà e grande operosità che monsignor Pirovano ci ha offerto con la sua vita è un valore importante da trasmettere alle nuove generazioni e, in particolar modo, alla realtà erbese a lui tanto cara», si legge nel comunicato diffuso dal Comitato. Anche Gariwo – la onlus internazionale che si occupa della gestione del Giardino dei Giusti di tutto il mondo -, esaminata la biografia di padre Aristide, ha concordato che la sua figura venga onorata presso il Giardino di Villa Amalia.
La cerimonia di intitolazione – a inviti (vedi qui la locandina) – si terrà a partire dalle 10.30 presso il liceo, alla presenza delle autorità civili, dei rappresentanti dell’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano, dei referenti di Gariwo e di conoscenti e simpatizzanti del Giardino.
«I ragazzi del Liceo Porta – spiega sempre il comunicato -, coordinati dai rispettivi docenti, animeranno l’evento con la lettura di testi scelti dalla biografia del Vescovo, canti, musica, la presentazione del Giardino e la realizzazione di materiale informativo».
Al termine verrà scoperta la targa dedicata a monsignor Pirovano, collocata ai piedi di un albero appositamente individuato.