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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Milano

Migrantes Lombardia: perché si lascia la propria terra?

I motivi che spingono milioni di persone a questa drammatica decisione e le possibili alternative al centro del convegno promosso il 14 ottobre in Santo Stefano dagli uffici delle diocesi della regione

2 Ottobre 2023

Dopo la positiva esperienza del primo convegno, organizzato dalla diocesi di Crema nell’ottobre del 2022, gli uffici Migrantes delle diocesi di Lombardia organizzano una seconda edizione, che si svolgerà sabato 14 ottobre a Milano, presso la Basilica di Santo Stefano Maggiore (vedi qui il volantino). Il titolo – «Liberi di scegliere se migrare o restare: cause e possibilità» – rimanda al messaggio del Papa per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2023 (24 settembre, leggi qui, ndr)), nel quale con forza si sottolinea la «libertà che dovrebbe sempre contraddistinguere la scelta di lasciare la propria terra». Una scelta che invece in moltissimi casi libera non è, perché «conflitti, disastri naturali, o più semplicemente l’impossibilità di vivere una vita degna e prospera nella propria terra di origine costringono milioni di persone a partire».

Cause e possibilità

Il convegno vuole soffermarsi sulle cause, principalmente strutturali, che obbligano milioni di persone in tutto il mondo ad abbandonare la propria terra e le proprie famiglie, per avventurarsi in viaggi rischiosi e umilianti della propria dignità; come pure mettere in luce le possibilità concrete di creare alternative sostenibili nei loro Paesi d’origine. In particolare sarà focalizzata la questione del cosiddetto “debito estero”, sul quale tanto si era impegnata la Chiesa cattolica in occasione del Giubileo del 2000 e la comunità internazionale, con campagne più mediatiche che reali. Cosa è stato fatto? Cosa resta da fare? E, ancora, si analizzerà come gli organismi di volontariato stanno concretamente lavorando nei diversi “sud” del mondo, per offrire possibilità di sviluppo locali. A ciò si aggiunge la testimonianza concreta di un giovane costretto dalla guerra a fuggire dalla sua terra, l’Afghanistan: giunto in Italia nel 2005 dopo mille peripezie attraverso Pakistan, Iran, Turchia e Grecia, ha incontrato chi lo ha aiutato, anche a studiare, fino a conseguire la laurea in filosofia.

Il programma

Dopo i saluti iniziali, si comincerà con una riflessione biblica, curata da monsignor Franco Agnesi, Vicario generale della diocesi di Milano e Vescovo delegato Cel per la Pastorale dei Migranti. Seguiranno gli interventi di Riccardo Moro, docente di Politiche dello Sviluppo all’Università degli Studi di Milano e direttore della Fondazione “Giustizia e Solidarietà”, e di Ivana Borsotto, presidente nazionale di Focsiv (federazione fondata nel 1972, che riunisce 95 organizzazioni di volontariato internazionale di ispirazione cattolica, operanti in oltre 80 Paesi del mondo).

Nel pomeriggio, l’intervento di Alidad Shiri, autore del libro Via dalla pazza guerra, nel quale ha raccontato l’esperienza autobiografica della fuga dalla guerra e dell’accoglienza trovata. A seguire, dibattito con i relatori. Il convegno si concluderà alle 16.30 con la presentazione del corso di formazione permanente per i responsabili e gli operatori di Pastorale dei migranti, organizzato da Migrantes Lombardia e giunto alla terza edizione.

La partecipazione è libera, con richiesta di iscrizione online (entro il 7 ottobre).