Sarà una giornata di formazione importante, domenica 7 novembre, per gli Scout d’Europa delle diocesi lombarde, e non solo. A Venegono i responsabili della zona Nordovest (che copre sette diocesi tra Lombardia, Piemonte e Liguria) incontreranno infatti l’Arcivescovo, che reagirà sui temi che l’associazione ha posto al centro del suo prossimo triennio: come far sì che le scelte di ciascun ragazzo diventino una risposta all’amore di Dio? Come arrivare a scegliere di mettersi al servizio di un bene più grande?
«Sarà anche un momento per rinsaldare il rapporto con la Diocesi – spiega Roberta La Terza, commissario di Distretto uscente per la zona Nordovest (mentre il nuovo responsabile è Marco Basile) -, così da lavorare sempre più in sinergia con le parrocchie e le famiglie sulle sfide educative più attuali. Alla Diocesi chiediamo di camminare con noi, di incontrarci per conoscere le nostre peculiarità e di accompagnarci soprattutto attraverso la vicinanza dei sacerdoti».
Nati nel 1976 nel periodo di forte ripensamento del movimento scoutistico cattolico in Italia, gli Scout d’Europa hanno subito ritenuto importante mantenere alcune peculiarità originarie dello scoutismo, in particolare continuando a proporre sezioni distinte tra maschi e femmine, nella convinzione che proposte appropriate alle differenti esigenze pedagogiche di ragazzi e ragazze aiutino al meglio nella crescita personale e nell’apertura all’altro.
Temi, quelli educativi, di cui La Terza sottolinea tutta l’attualità: dalla fragilità affettiva dei ragazzi alla difficoltà di proporre la bellezza delle scelte vocazionali, a partire proprio dalla famiglia in un contesto in cui anche le strutture familiari stanno mutando, sono queste alcune delle sfide più urgenti sulle quali gli Scout d’Europa chiedono all’Arcivescovo parole preziose.