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Milano

In Duomo la Festa della Dedicazione

Domenica 15 ottobre alle 11 il Pontificale presieduto dall’Arcivescovo, preceduto dal tradizionale rito della “trasmigratio” (diretta tv e web). Presenti alla celebrazione i referenti diocesani del Cammino sinodale e alcune corali parrocchiali, che canteranno insieme e alternandosi con la Cappella Musicale della Cattedrale

8 Ottobre 2023

Domenica 15 ottobre la Diocesi festeggia la solennità della Dedicazione del Duomo con il Pontificale presieduto alle 11 dall’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini: diretta su Telenova (canale 18 del digitale terrestre), www.chiesadimilano.it e youtube.com/chiesadimilano.

Il rito della trasmigratio

Nella celebrazione sarà riproposto, aggiornato, il tradizionale rito della trasmigratio, che si era mantenuto fino agli inizi dei restauri strutturali del Duomo negli anni Settanta. In passato si trattava di un passaggio funzionale da una basilica all’altra dell’antico complesso episcopale; con la costruzione dell’attuale Cattedrale divenne poi un rito di passaggio simbolico dall’esterno all’interno nella domenica della Dedicazione. Ora viene riproposto come invito a varcare la soglia della Chiesa Madre di tutti i fedeli ambrosiani, riconoscendosi pietre vive in Cristo, che è Pietra angolare della casa di Dio.

L’Arcivescovo con il Capitolo dei Canonici e una rappresentanza dei fedeli sosterà sul sagrato del Duomo davanti al portale chiuso. Qui darà inizio alla celebrazione pregando – in dialogo con i fedeli – il Salmo 118 («Apritemi le porte della giustizia, voglio entrarvi e rendere grazie al Signore»). Il portale verrà aperto e la processione farà ingresso in Cattedrale al canto della sallenda «Varcate le sue porte rendendo grazie al Padre». Sarà significativa la presenza di varie realtà diocesane: le Confraternite, gli Ordini di Malta e del Santo Sepolcro, i referenti diocesani del Cammino sinodale e le maestranze della Veneranda Fabbrica.

Le corali

La liturgia della Dedicazione riconsegna la meraviglia della Chiesa come incontro fra Dio e l’uomo. Così recita il prefazio: «La Chiesa è la madre di tutti i viventi, sempre più gloriosa di figli generati ogni giorno a te, o Padre, per virtù dello Spirito Santo».

Per l’importanza di questa solennità, fin da giugno la Cappella Musicale del Duomo e il Servizio diocesano di Pastorale liturgica hanno invitato le corali della Diocesi a partecipare alla celebrazione. Quelle che hanno aderito (circa 200 persone) canteranno insieme e alternandosi con la Cappella Musicale stessa, diretta da monsignor Massimo Palombella. I coristi hanno avuto l’occasione di imparare musiche e testi della celebrazione: la prova generale avrà luogo venerdì 13 ottobre alle 20 in Duomo. Sarà presente un sestetto di ottoni ed è stato preparato un libretto che aiuterà tutta l’assemblea a partecipare con il canto e l’ascolto nelle varie parti del rito.

La storia

La Dedicazione del Duomo è collocata nella terza domenica di ottobre perché a questa data risalgono diverse vicende che hanno come fulcro la Cattedrale: la Dedicazione della Ecclesia maior, devastata dagli Unni nel 453 e riconsacrata solennemente dal metropolita Eusebio; nella III di ottobre dell’836, la consacrazione dell’edificio di Santa Maria, la Theotokos («La madre di Dio»); nella terza domenica di ottobre del 1418, papa Martino V, proveniente dal Concilio di Costanza, consacrò l’altare maggiore; il 20 ottobre 1577 San Carlo Borromeo presiedette la Dedicazione dell’attuale Duomo, istituendone la solennità in questa domenica; infine, nel 1986, sempre nella III domenica di ottobre, il cardinale Carlo Maria Martini consacrò l’altare attuale.