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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Presentazione

«Il Segno»: separati e Chiesa, dal rifiuto all’accoglienza

Nel numero di giugno un viaggio nei Gruppi Acor della diocesi. E poi un’intervista ai 17 nuovi sacerdoti che saranno ordinati l’8 giugno (puntano tutto sulla creatività e sulla libertà di osare) e un ricordo dei “preti operai” degli anni 60-70. Sovraindebitamento: i venti anni della San Bernardino

29 Maggio 2024
Illustrazione di Lavinia Fagiuoli

Se in passato le persone separate o divorziate percepivano un rifiuto da parte della Chiesa, oggi la situazione è profondamente cambiata. Nella diocesi di Milano il merito è, soprattutto, dei Gruppi Acor, a cui il nuovo numero de Il Segno dedica la copertina («Separati in Chiesa»). Nati formalmente nel 2007 dall’intuizione di don Silvano Caccia, in seguito a un discorso del cardinale Martini (già a fine anni Novanta) e alle forti sollecitazioni del cardinale Tettamanzi, i Gruppi sono attivi in vari luoghi della diocesi e coinvolgono stabilmente 400 persone di fede cattolica. Tante, ma ancora «una goccia nell’oceano degli utenti potenziali», dicono i coordinatori Alessandra Doneda e Giulio Gaetani. 

I Gruppi offrono un aiuto per alleviare il senso di fallimento e la solitudine che spesso fanno seguito a un’unione finita male. Gestiti da volontari, counselor e psicologi, sono strutturati in due momenti: un “percorso accoglienza” biennale e, per chi ne sente il bisogno, “spazi di incontro nella fede”, gruppi di preghiera e condivisione a cadenza mensile. Un percorso non sempre facile, ma ormai consolidato. Tanto che, ricordano i protagonisti, mentre prima “i volantini che mettevamo nelle parrocchie a volte venivano staccati, ora sono gli stessi sacerdoti a farci richiesta di testimoniare, anche nei corsi per i fidanzati”.

Preti di oggi e di ieri

Preti creativi e preti operai. Il mensile torna poi a occuparsi dei vari modi di interpretare il sacerdozio. L’8 giugno i 17 giovani diaconi che hanno concluso il lungo percorso di studio in seminario e di tirocini nella comunità saranno ordinati preti dall’arcivescovo Delpini. Come se la caveranno in una società con pochi sacerdoti, tanti più impegni da svolgere e sempre meno gente a messa? Con la creatività e la libertà di osare, rispondono alcuni di loro in un’intervista: «Nella gente resta viva la domanda di senso, sta a noi trovare le strategie giuste».

Cinquant’anni fa, intanto, centinaia di loro predecessori in Italia, scelsero di essere preti lavorando anche in fabbrica e attuando con successo varie forme di evangelizzazione dal basso nelle periferie piene di fabbriche e casermoni che crescevano allora tumultuosamente. Uno degli esempi più noti avvenne nella chiesa «in mattoni e col tetto di lamiera» della Resurrezione a Sesto San Giovanni. Che da qualche anno è in un nuovo edificio (sempre a forma di fabbrica) e che il 30 giugno sarà consacrata da monsignor Delpini.

La lotta all’usura

Tra gli altri servizi, da segnalare l’anticipazione del ventennale della Fondazione San Bernardino, con le sue innumerevoli attività di soccorso alle famiglie finite, in tutta la Lombardia, nell’incubo del sovraindebitamento e le sue battaglie contro le vecchie e nuove emergenze collegate a questo fenomeno, dall’azzardo, all’usura alle truffe online. Ne parlano Luciano Gualzetti, direttore di Caritas ambrosiana e presidente della Fondazione, e Augusto Sironi, coordinatore dei volontari (spesso ex bancari o esperti finanziari).

Nello spazio del mensile dedicato alla diocesi, si racconta Carnago, il piccolo e industrioso decanato nel Varesotto (30 mila abitanti e 11 parrocchie), penultima visita pastorale dell’arcivescovo Delpini nel 2024: il ritratto di un territorio in cui la Chiesa entra nelle fabbriche e nei luoghi del quotidiano.

Società e missioni

L’Opinione del mese è affidata a Elena Granata, che parla delle prossime Settimane sociali in programma a luglio a Trieste (della quali è membro del Comitato scientifico): una riflessione su quella che deve essere un’occasione per ripensare il ruolo dei cattolici come agenti di cambiamento, profetici e radicali, capaci di coniugare messaggio e metodo.

Continua l’appuntamento mensile dedicato alle missioni con la testimonianza di fidei donum ambrosiani: questo mese ci si focalizza sul Perù, che deve affrontare il problema della malnutrizione, della povertà e della fragilità famigliare. La Chiesa locale è vissuta come istituzione aperta, in azione per le strade, che porta modelli familiari che rivalutano il ruolo centrale della donna.

Il 15 giugno è la Giornata mondiale del vento, una risorsa per l’Italia come fonte rinnovabile ampiamente sottoutilizzata. Ne parla nello spazio «Laudato si’» Andrea Masullo, direttore scientifico di Greenaccord.

Largo alla musica con l’esperienza di “Suono, risuono… sono Lab!”, un progetto di ArteMadia che a Milano dà la possibilità, a chi ha gravi limitazioni fisiche, di suonare ed esprimere la propria creatività grazie a uno strumento particolare, il soundbeam. Il risultato? Una band, i Banana Tribe, tanti concerti e l’uscita di un album.

Verso le vacanze

Tempo di estate e tempo di “Cammini”, fenomeno in continuo incremento di appassionati con una varietà di possibilità, da quelli tradizionali ai percorsi dimenticati, fino alla creazione di nuovi itinerari. Sono in molti a riscoprire il piacere della lentezza e la voglia di andare a piedi, con un incedere a misura d’uomo, circondati dalla natura e dal silenzio. Anche «Il Segno a matita» del fumettista Paolo Castaldi rappresenta questa esigenza, come una “spiritualità in movimento, un passo dopo l’altro”.

Lo scrittore e insegnante di lettere Alessandro D’Avenia si racconta ai lettori a partire dal suo ultimo romanzo (Resisti, cuore. L’Odissea e l’arte di essere mortali, Mondadori) rileggendo in chiave contemporanea l’anti-eroe di Omero, che invita i più giovani a osare e prendere il largo, riscoprendo la propria unicità.

Non manca lo sport con l’esperienza di Isabella Salmoirago, arciera milanese e scrittrice, e con la “Notte rosa dello sport” nell’ambito dei festeggiamenti per gli 80 anni del Centro sportivo italiano.

Appuntamenti consueti con l’arte, il cinema, il teatro, le serie televisive e i podcast, nonché l’indicazione di una meta mensile in Luoghi di Lombardia: è la volta della chiesa di San Gerardo al Corpo di Monza.

Oltre alle consuete rubriche, segnaliamo una new entry: “Vocabolario di carità”: ogni mese, per un anno, una parola e una storia accompagneranno la serie di eventi che tra il 2024 e il 2025 celebreranno i 50 anni di presenza nel territorio di Caritas Ambrosiana.

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