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Presentazione

«Il Segno»: minori stranieri, perché l’accoglienza conviene

Copertina di dicembre dedicata ai migranti non accompagnati, molti dei quali attratti da Milano e dalla Lombardia. Un fenomeno spesso “non gestito”, che rischia di far perdere preziose potenzialità, ma soprattutto di alimentare il circuito criminale

27 Novembre 2023

Non sono affatto un’emergenza, nonostante le cifre (20 mila presenze a giugno 2023, 100 mila in totale negli ultimi 10 anni). Sono invece un fenomeno “non gestito”, dove si rischia di farli scivolare nel circuito criminale e comunque di perdere le loro preziose potenzialità. È la sintesi dell’ampia inchiesta di copertina de Il Segno di dicembre, dedicata ai così detti minori stranieri non accompagnati. In maggioranza 16-17enni, hanno in genere dietro alle spalle un viaggio molto pericoloso da Paesi africani o asiatici, ma anche un progetto migratorio ben definito in testa. Vogliono emergere, lavorare, mandare soldi alla famiglia rimasta in patria. Sono insomma pieni di vita e “affamati di futuro”. Anche per questo, molti di essi scelgono di salire in Lombardia e in particolare a Milano. Tuttavia, molte cose non funzionano nella fase cruciale della prima accoglienza: questa dovrebbe essere a carico dello Stato, ma il più delle volte ricade sui Comuni, che per carenza di risorse o di organizzazione non sempre riescono a garantirla, lasciando i migranti al loro destino. Che spesso significa cadere nell’illegalità. Nell’inchiesta parlano l’assessore comunale Lamberto Bertolè, don Claudio Burgio presidente dell’associazione Kairos (e cappellano del Beccaria) e gli operatori dei servizi di Caritas Ambrosiana che più di 20 anni fa hanno creato risposte al fenomeno quando ancora non era stato individuato come tale. E parlano anche il giovane egiziano Mina e la famiglia Ghezzi che lo ha accolto in casa propria.

I commenti

Il teologo ed esperto di dialogo ecumenico Brunetto Salvarani denuncia come il conflitto Israelo-palestinese si stia trasformando in una apocalittica guerra etnico-religiosa che evoca gli spettri del post 11 settembre; affronta indirettamente lo stesso tema l’editoriale del direttore Fabio Landi che, a partire dal presepe di Greccio, ricorda l’esortazione pacifica di san Francesco ad «andare tra i saraceni e gli altri infedeli» senza fare «liti o dispute».

Il gesuita Giacomo Costa, rileva come la recente sessione del Sinodo universale (di cui è segretario generale) abbia mostrato una Chiesa molto meno occidentale-centrica e abbia rappresentato un momento forse decisivo per assegnare uno spazio maggiore e più qualitativo alle donne nel mondo cattolico.

La denatalità

Una «Società poco amica dei bambini» è il titolo del terzo approfondimento della Proposta pastorale di mons. Delpini, dedicato stavolta alla natalità alla luce degli ultimi dati allarmanti dell’Istat sul crollo delle nascite e soprattutto dell’appena pubblicato rapporto del Cisf, dal quale emergono precise critiche alle politiche governative sull’argomento: intervengono il direttore Francesco Belletti e il sociologo Matteo Rizzolli (Lumsa).

Un articolo della sezione Diocesi parla dei primi “seminaristi pendolari”: dopo la recente riforma del corso di studi del Seminario, piccoli gruppi di allievi si recano ogni giorno a Venegono per le lezioni, ma poi tornano in città vicine, dove vivono insieme “imparando la fraternità” in modo concreto. Mentre per la sezione Missioni viene intervistato il sacerdote ambrosiano Andrea Lembo, da poco vescovo ausiliare di Tokyo e impegnato in particolare con i giovani, e viene raccontata la storia della milanese Milli De Giacomi, da venti anni in Brasile e protagonista del nuovo libro di Luisa Bove.

Le altre storie

Belle storie anche nella sezione Attualità.

Quella di Dario e Sara, giovani coniugi con disabilità motoria, e del loro “equilibrio quotidiano”.

Quella delle “birre anti pregiudizi” prodotte dalla rete TikiTaka di Monza, dedicate a donne simbolo della lotta per i diritti e commercializzate nell’ambito di un progetto che rende protagoniste una cinquantina di persone con disabilità.

E poi la storia della “straordinaria accoglienza” di bambini con disabilità gravi, progetto appena arrivato in Lombardia e raccontato da Marta Bertelè, referente dell’associazione Papa Giovanni XXIII e lei stessa affidataria con il marito di due bambini: «Un’esperienza che risucchia ogni energia, ma anche un dono che riporta al vero senso della vita».

Le persone più anziane ricorderanno che alcuni decenni fa i punti di raccolta principali delle donazioni di sangue erano le fabbriche e soprattutto le parrocchie. Una consuetudine da recuperare, specie alla luce di una ricerca dell’Avis che segnala il pericolo nei prossimi anni di un forte calo di donazioni da parte dei giovani. Se ne parla in un servizio dove viene segnalata l’attività di una delle associazioni di donatori legate agli ospedali, il gruppo Dosca del S. Carlo di Milano.

Sempre il San Carlo, ma in questo caso il collegio milanese, è fautore di un progetto di sostenibilità ambientale legato alla riduzione della plastica. Mentre Graziella Favaro spiega gli obiettivi dei laboratori di “Mamma lingua”, volto a colmare con i libri e le immagini il “vuoto narrativo” che spesso hanno i bambini e i ragazzi di origine straniera.

Cultura e rubriche

Le pagine della Cultura sono anticipate dall’anteprima di un libro su Giorgio La Pira (edito da In Dialogo) che esce a ridosso del 120° anniversario della nascita del politico e mistico fiorentino. La rubrica “Luoghi di Lombardia ci porta quindi all’Abbazia millenaria di Sesto Calende; si racconta la splendida mostra del pittore El Greco in corso a Palazzo Reale; si recensisce la credibile serie Tv “Tutta la luce che non vediamo”; si parla del cinema del prossimo periodo natalizio, finalmente non più monopolizzato dai cinepanettoni; mentre per il teatro si dà spazio al nuovo lavoro di Angelo Campolo, allievo di Luca Ronconi, che porta in scena la sua esperienza parallela di educatore di “ragazzi difficili”.

Presenti come sempre le rubriche “Solo una parola”, “Vita da prete”, “Voci dal silenzio” e “Tra le pagine”.