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Inchiesta

«Il Segno», farsi prete in una Chiesa che cambia

Sul numero di giugno del mensile i sacerdoti novelli “si confessano”. Ampio spazio alla situazione religiosa nell’Ucraina in guerra e alle famiglie, attese a metà mese alla grande festa in piazza Duomo

30 Maggio 2022
L'immagine sulla copertina del numero di giugno de «Il Segno»

«Sacerdoti non supereroi» non è una provocazione, ma la realtà. I 22 candidati che saranno ordinati preti dall’arcivescovo Delpini l’11 giugno lo hanno dimostrato raccontandolo nell’inchiesta a loro dedicata e richiamata nella copertina del numero di giugno de Il Segno, in distribuzione nelle parrocchie e nelle librerie cattoliche a partire da domenica 5: attesa dell’evento e curiosità per la loro prossima destinazione, limiti umani e voglia di mettersi in gioco, fino alla speranza di una buona accoglienza da parte della comunità parrocchiale. Al termine dell’inchiesta, la rubrica sul cinema curata da Acec Milano suggerisce tre film a tema: I due Papi, Corpus Christi e Silence. Nel suo editoriale il direttore Fabio Landi parla del «sacramento dell’ascolto» cui dovranno dedicarsi i novelli sacerdoti.

Con un salto generazionale, la rubrica “Vita da prete” non si lascia sfuggire la storia di don Carlo Regiroli (93 anni) che, dopo una vita intensa spesa in parrocchia e in ospedale come cappellano, oggi continua a svolgere il suo ministero nella residenza per anziani dove vive, alle porte di Milano.  

La guerra e la famiglia

Nel “Primo piano” il mensile affronta il tema della vita e delle relazioni tra le comunità religiose ucraine, con una mappatura dei luoghi di culto in Diocesi e i criteri di “ospitalità liturgica”. Roberto Pagani fa un excursus storico sulla Chiesa ortodossa in Ucraina. L’intervista a Elena Kostioukovitch, scrittrice originaria di Kiev, evidenzia le distorsioni della realtà e della politica di Putin. E rispetto alla guerra, lo storico Agostino Giovagnoli riflette sul ruolo del Papa e della diplomazia vaticana, che insiste sulla pace tra Russia e Ucraina e provocando così qualche “fastidio” a qualcuno.

Cambia “mestiere” il vicario episcopale monsignor Paolo Martinelli, che a luglio si trasferirà in Arabia meridionale come Vicario apostolico.

In vista del X Incontro mondiale delle famiglie – in programma a Roma dal titolo «Sante subito!» – sabato 18 giugno la Diocesi ambrosiana organizza una grande festa in piazza Duomo. Francesco Belletti, direttore del Cisf, richiama alcuni aspetti preoccupanti che incidono sulla tenuta familiare: lavoro flessibile, politiche sociali scarse, mancanza di progettualità, crollo delle nascite. Segnali di disagio nella società, tra pessimismo e rapidità di cambiamento (dalla tecnologia alla ricerca scientifica) sono colti e descritti dalla monaca di clausura Maria Chiara Riva nella rubrica “Voci dal silenzio”.

Donne e clima a rischio

Di fronte al fenomeno della violenza sulle donne, Il Segno descrive – numeri alla mano – quanti sono gli orfani di femminicidio in Italia e in Lombardia, indicando le conseguenze che queste “vittime invisibili” subiscono e l’impegno di una rete nazionale. Da non perdere il reportage di Maurizio Ambrosini su Erbil, nel Kurdistan iracheno: si parla di profughi, sfruttamento e disagio sociale, a fronte di un boom economico per pochi e di crescita edilizia; tuttavia qualche segnale positivo arriva dalle comunità cristiane.

L’estate è alle porte, ma la scarsità di piogge e le temperature già elevate, stanno mettendo a rischio l’intero ecosistema. In occasione della Giornata della desertificazione il mensile lancia l’allarme sulle condizioni del fiume Po, ma descrive anche le possibili soluzioni per salvarne il destino. Per salvare vite umane, invece, tra le azioni possibili c’è quella delle donazioni di sangue (il 14 giugno si celebra la giornata del donatore): nonostante il post Covid abbia registrato 25 mila nuovi associati all’Avis, l’emergenza resta alta.

Estate e solidarietà

Le vacanze si avvicinano. Ci sono giovani della Diocesi che scelgono di partire con la Caritas ambrosiana per un’esperienza di volontariato in Italia o all’estero; in 25 anni duemila ragazzi hanno aderito ai “Cantieri della solidarietà” svoltisi in 28 Paesi.

Per restare in tema di solidarietà, don Agostino Frasson, responsabile della Comunità don Guanella di Lecco e appassionato cicloamatore, sceglie le due ruote per rimettere in carreggiata i “suoi” giovani, impegnati inoltre nel lavoro in cascina e in un agriturismo a Valmadrera. E se un tempo non era decoroso che i preti usassero la bicicletta, Mauro Colombo ricorda che anche Jorge Mario Bergoglio, da arcivescovo, pedalava per le vie di Buenos Aires, come pure monsignor Delpini a Milano, il neobeato don Mario Ciceri e altri ancora. Per chi ama camminare, Il Segno suggerisce il Sentiero del viandante che, da Lecco fino a Piantedo, offre scorci sul lago e paesaggi spettacolari che meritano la fatica.

Nell’anniversario dell’uccisione dell’avvocato Giorgio Ambrosoli (11 luglio 1979), la figlia Francesca racconta in un libro i tratti inediti e la memoria collettiva di suo padre, uomo onesto e ligio al dovere: pubblichiamo in anteprima la prefazione di don Luigi Ciotti. Don Paolo Alliata prende spunto da Uomovivo di Chesterton per parlare del segreto della gioia. Nelle pagine di cultura il mensile segnala il Festival teatrale al Sacro Monte di Varese e la mostra fotografica di Elliot Erwitt al Museo diocesano; per gli appassionati di fantascienza, la collana “70 anni di futuro” di Urania e per chi ama la musica sacra, i brani di T.L. de Victoria.