Nella VII sessione che si terrà a Seveso il 25 e 26 novembre il Consiglio pastorale diocesano è chiamato a riflettere su «Suggerimenti per il nuovo Direttorio dei Consigli pastorali parrocchiali e di Comunità pastorale e dei Consigli per gli Affari economici parrocchiali e di Comunità pastorale».
Questa riflessione – richiesta dall’Arcivescovo in vista dei rinnovi di tali organismi – è particolarmente importante alla luce del cammino che la Chiesa sta compiendo (a livello di Sinodo dei Vescovi della Chiesa universale e di cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia).
A tutte le parrocchie e Comunità pastorali è stato richiesta una verifica del cammino percorso in questi quattro anni al fine di individuare punti di forza e di debolezza e per consentire ai nuovi Consigli che si insedieranno di partire nel migliore dei modi.
Il Cpd è chiamato a lavorare allo scopo di migliorare l’esperienza dei Consigli pastorali e degli affari economici delle nostre parrocchie facendo anche riferimento alle indicazioni che il Cammino sinodale ha fornito nella fase narrativa e fornisce nei documenti che accompagnano l’attuale fase sapienziale, così da rendere questi organismi di partecipazione sempre più adatti a rispondere alle domande che lo Spirito Santo suscita nel suo popolo.
In particolare le Linee Guida del Cammino sinodale delle Chiese in Italia recitano: è importante che la conversazione nello Spirito e i Cantieri diventino stili permanenti delle nostre comunità, attivando quella creatività che i discepoli del Signore hanno sempre dimostrato nella storia. Questa fase incammina le Chiese verso un discernimento operativo nel quale la liturgia della Parola offre il paradigma principale per il discernimento, che deve avvenire nell’ascolto comunitario delle Scritture alla luce della Pasqua.
Nella sessione si cercheranno di individuare suggerimenti concreti per un rinnovamento sinodale e missionario di questi organismi, tenendo conto dei possibili scenari futuri: la contrazione numerica del clero, la presenza di parrocchie o decanati sprovvisti di preti, il problema delle strutture che imporrà ai Consigli pastorali l’effettuazione di scelte determinanti per la vita ecclesiale.