Dal 27 al 30 ottobre i Vescovi lombardi si recheranno in pellegrinaggio giubilare in Terra Santa, per esprimere vicinanza e fraternità a chi sta soffrendo per la situazione creatasi nell’area, in particolare alle comunità cristiane. «Un’occasione di preghiera e un segno di vicinanza», secondo le parole con cui l’Arcivescovo di Milano e Metropolita di Lombardia, monsignor Mario Delpini, ha annunciato il viaggio alcune settimane fa.
Al pellegrinaggio parteciperanno tutti i vescovi delle 10 Diocesi lombarde: per Milano ci saranno anche i Vescovi ausiliari Franco Agnesi e Luca Raimondi. Ci saranno inoltre il Vescovo di Mondovì e alcuni accompagnatori, per un totale di 32 persone.
Previste tappe a Gerusalemme (con celebrazioni al Santo Sepolcro e al Getsemani) e Betlemme. Ci saranno incontri con il Patriarca, cardinale Pizzaballa, il Vicario Custodiale, fra Ulises Zarza, alcuni rappresentanti dei Parents Circle e dell’Istituto Effatà.
Per sottolineare la comunione spirituale di tutto il popolo lombardo, di cui porteranno con loro «la supplica, l’invocazione, il grido» di pace, i Vescovi hanno scritto questo messaggio, indirizzato a tutte le parrocchie della regione perché venga letto nelle Messe di domenica 26 ottobre. «In questi giorni drammatici – si legge nel Messaggio -, colmi di paura per la barbara follia omicida di uomini che, in molte parti del mondo, alzano la mano per uccidere il fratello, noi, disarmati, invochiamo: “Domandate pace per Gerusalemme; sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: Su di te sia pace!”. È urlo e preghiera di chi, disarmato, supplica con tutto il cuore il fratello di disarmare ogni mente e ogni mano omicida».
Alle parrocchie viene anche proposto di organizzare un momento di preghiera mercoledì 29, quando i Vescovi si troveranno al Getsemani per una veglia e una celebrazione eucaristica: qui il testo della veglia al Getsemani.




