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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Musica

Giulio, un sogno a cinque cerchi da Seveso a Sanremo

Un 18enne di San Pietro Martire, animatore dell’Acr, ha composto il brano «Fino all’alba», presentato sul palco dell’Ariston e in lizza per diventare l’inno ufficiale di Milano-Cortina 2026. Lo si può votare online fino al 22 febbraio

di Francesca Bertuglia

13 Febbraio 2022
A destra Giulio Gianni

Un adolescente dell’oratorio di San Pietro Martire di Seveso è stato protagonista sul palcoscenico di Sanremo. Giulio Gianni, che compirà 18 anni tra poche settimane, è l’autore del brano Fino all’alba, una delle due canzoni in competizione per diventare l’inno ufficiale delle Olimpiadi invernali 2026 Milano Cortina, presentato sul palco dell’Ariston nella seconda serata del festival con l’interpretazione di Arisa.

Giulio è animatore dell’Azione cattolica dei ragazzi, suona nella banda di Seveso, il Corpo musicale “La Cittadina” San Pietro Martire ed è studente di organo e composizione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Ha scritto la canzone con l’amico e compagno di studi Francesco Marrone, suo coetaneo. Per diventare inno ufficiale delle Olimpiadi, Fino all’alba è in competizione contro Un po’ più in là, firmato da Cpm Music Institute di Milano e cantato a Sanremo da Malika Ayane. Sarà il pubblico a scegliere con la votazione in corso fino al 22 febbraio sul sito www.milanocortina2026.org.

Come è nato il brano

«Lo scorso settembre, appena pubblicato il bando per le proposte di inno olimpionico, alcuni amici ci hanno convinto a lanciarci in questa iniziativa, conoscendo la nostra passione e la nostra competenza musicale», racconta Giulio. «Abbiamo registrato la demo con la voce di Maria Tresoldi, un’altra amica che studia canto e che ho conosciuto a una vacanza estiva di Santa Caterina Valfurva con Ac, e l’abbiamo inviata alle selezioni».

L’esecuzione a Sanremo è stata una sorpresa: «Il maestro Beppe Vessicchio, che ha curato la selezione, ci ha avvisato poche settimane prima che la nostra canzone era una delle due finaliste». Il brano, spiega il giovane autore, «ha un sound piuttosto pop perché deve arrivare a tutti. Il testo racconta di una passione genuina per lo sport e l’attività fisica, allude alla semplicità e all’entusiasmo dello stare insieme, come fanno i bambini, al di là della competizione e della vittoria. Ora – fa appello Giulio – non resta che votare sul sito dedicato il nostro brano, firmato dal Corpo musicale “La Cittadina”. C’è tempo fino al 22 febbraio».