Nel contesto dell’Anno Santo, la Parrocchia del SS Redentore a Milano ha ospitato otto catechesi giubilari tenute da monsignor Damiano Marzotto, per un trentennio stretto collaboratore del cardinale Joseph Ratzinger alla Congregazione per la Dottrina della Fede.
Il sacerdote ambrosiano ha offerto una visione chiara e incisiva circa il valore della liberazione, della penitenza e della remissione dei peccati, radicando l’esperienza del Giubileo proprio nel mistero della liberazione che Cristo ha operato nella storia e continua a realizzare nella vita dei credenti.
All’autore delle meditazioni va un sincero ringraziamento, poiché – offrendole al portale diocesano – ha deciso di lasciarle alla libera fruizione. Ecco i testi integrali
Un ministero di liberazione
Un tema ricorrente in tutte le catechesi è stato quello della liberazione. Don Damiano ha sottolineato come il Giubileo non sia un semplice atto di misericordia divina, ma un’opera di liberazione radicale che affonda le radici nel ministero stesso di Gesù.
«Dal momento che è proprio Cristo a recuperare il tema del giubileo e d’altra parte è lui che dà inizio a una disciplina penitenziale, sembra opportuno, per un approfondimento dell’iniziativa pastorale dell’Anno Santo, riferirsi proprio al ministero di Gesù, come ministero di liberazione», ha spiegato monsignor Marzotto.
Il concetto di liberazione si riflette in sedici gesti di liberazione compiuti da Gesù nel Vangelo di Luca, che don Damiano ha richiamato in ciascuna delle sue catechesi. Questi segni di liberazione, sono insieme fisici e spirituali, manifestazioni della misericordia divina e della salvezza che Gesù porta a ogni uomo e donna.
La Buona notizia del Giubileo
Una delle domande che il sacerdote ha sollevato, riguarda il messaggio centrale dell’Anno santo: «Qual è la buona notizia del giubileo che Gesù è venuto a proclamare?».
La risposta che ha dato è stata chiara: la liberazione totale dell’uomo, che abbraccia tutta l’esistenza, e che riscatta l’uomo dalla schiavitù del peccato, dalla morte e dalla separazione da Dio.
In questo senso, l’Anno Santo non è un evento limitato nel tempo, ma un’opportunità continua per ogni cristiano di entrare più profondamente nella misericordia di Dio, di ricevere la remissione dei peccati e di vivere la gioia della liberazione che solo Cristo può dare.
Un processo continuo e integrale
Le catechesi giubilari di don Damiano Marzotto hanno offerto un’opportunità unica per riflettere sul significato del Giubileo, inteso non solo come un evento di perdono, ma come una chiamata alla liberazione integrale in Cristo. Ogni segno di liberazione che Gesù ha compiuto nel Vangelo diventa un invito a vivere la liberazione come un processo continuo, che coinvolge tutto l’uomo, corpo e spirito, e che si realizza nella vita di ogni cristiano.




