Si terranno dal 2 al 4 dicembre le tre serate di Esercizi spirituali di Avvento per i giovani nelle sette Zone pastorali della Diocesi. L’Arcivescovo predicherà ciascuna delle tre serate nella Zona VI.
Il Vangelo di Marco si legge con i catecumeni per prepararsi al battesimo. Quest’anno desideriamo che la sua lettura continua possa accompagnare i giovani perché possano riscoprire la grazia del battesimo, cogliendo così una delle opportunità legate al Giubileo indetto da papa Francesco. Il battesimo porta con sé un grande potenziale di rinascita, di una vita nuova che proviene dall’immergersi nel mistero di Cristo.
A Cafarnao ammiriamo la vita quotidiana di Gesù in Galilea, la sua giornata tipo, il suo modo originale di vivere a pieno la sua umanità svelando così la sua figliolanza divina a partire dalle prime ore dell’alba trascorse in preghiera con il Padre. L’incontro misterioso con la donna emorroissa procura la possibilità di una guarigione che rappresenta un cambiamento radicale della esistenza in un contatto di grazia con la persona di Gesù.
La Parola e i sacramenti rendono possibile oggi per noi tale guarigione del cuore e perciò di tutta la persona umana. La domanda sulla identità di Gesù ci inquieta, ci fa camminare e ritrova nella confessione di fede di Pietro una fiducia che ancora ha bisogno di maturare e divenire più profonda attraverso la rivelazione che accade nella Pasqua di Gesù. Ci immergiamo allora nel mistero della persona di Cristo, attraverso di Lui siamo attirati al Padre che guarda ogni giovane come figlio amato in modo speciale.
Lo Spirito ci fa sentire Chiesa radunata insieme all’arcivescovo nelle Zone pastorali per imparare ad accogliere la Grazia che basta per una vita a misura della nostra vocazione, dunque del cuore di ogni giovane che non può accontentarsi di sopravvivere. Ci accompagna anche la testimonianza luminosa di Piergiorgio Frassati: «La fede ricevuta nel battesimo mi ammonisce con voce sicura: da te solo non farai mai nulla, ma se Dio avrai per centro di ogni tua azione allora sì arriverai sino alla fine».