Mercoledì 4 febbraio, alle 18, al Cine-teatro Palestrina di Milano (via Giovanni Pierluigi da Palestrina 7), l’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, interverrà alla presentazione del libro Papa Francesco. Questa economia uccide, di Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi (Piemme). Insieme agli autori saranno presenti anche gli economisti Ettore Gotti Tedeschi e Stefano Zamagni. Modererà l’incontro Francesco Manacorda.
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Sono bastate poche frasi del Pontefice «contro l’economia che uccide» per bollarlo come «Papa marxista». Che a fare certi commenti siano editorialisti di quotidiani finanziari, o esponenti di movimenti come il Tea Party americano, non deve probabilmente sorprendere. Molto più sorprendente, invece, è che siano stati condivisi anche da alcuni settori del mondo cattolico, dato che – come mostrano Tornielli e Galeazzi, vaticanisti fra i più accreditati nel panorama internazionale – alla base dei ragionamenti di Bergoglio non c’è che la radicalità evangelica dei Padri della Chiesa.
Delle disuguaglianze sociali e dei poveri è ammesso parlare, a patto che lo si faccia di rado. Un po’ di carità e un pizzico di filantropia, conditi da buoni sentimenti, vanno bene, mettono a posto la coscienza. Basta non esagerare. Basta, soprattutto, non azzardarsi a mettere in discussione il “sistema”. Un sistema che, anche in molti ambienti cattolici, rappresenterebbe il migliore dei mondi possibili, perché – come ripetono senza sosta le cosiddette “teorie giuste” – più i ricchi si arricchiscono meglio va la vita dei poveri.
Ma il fatto è che il sistema non funziona, e oggi viene messo in discussione da un Papa che in questo libro – che contiene un’intervista esclusiva su capitalismo e giustizia sociale – propone una riflessione sul rapporto fra economia e Vangelo. Temi che troveranno spazio anche nella sua prossima enciclica.