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8 settembre

Donne e lavoratrici, con la vocazione alla verginità

Nella Basilica di Sant’Ambrogio alle 16 l’Arcivescovo presiede la consacrazione di Monica Pignataro e Debora Villa all’Ordo Virginum

di Gloria MARI

2 Settembre 2018
Monica Pignataro e Debora Villa

«In te Signore possiedano tutto perché hanno scelto te solo al di sopra di tutto»: così recita il rito della Consecratio Virginum con cui Monica Pignataro di Cusano Milanino e Debora Villa di Asso verranno consacrate nell’Ordo Virginum della Diocesi di Milano. Durante la suggestiva celebrazione liturgica pubblica e solenne – presieduta dall’Arcivescovo e che si svolgerà sabato 8 settembre, alle 16, nella Basilica di Sant’Ambrogio, – la Chiesa implorerà la grazia di Dio e l’effusione dello Spirito Santo su due donne impegnate a tempo pieno nel lavoro professionale e nel servizio in parrocchia.

Impegno lavorativo che per Debora si traduce nel compito di infermiera presso l’Unità operativa di cardiologia di un ospedale e per Monica nell’impiego presso una multinazionale che attraverso 200 concessionari vende scooter in Italia. Questo perché «nell’Ordo Virginum – come riporta la recente Istruzione Ecclesiae Sponsae Imago, a cura della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica – la vocazione alla verginità si armonizza con i carismi che danno forma concreta alla testimonianza e al servizio ecclesiale di ciascuna Consacrata; al suo interno vengono portati a maturazione, cioè alla espressione di una totale e piena dedizione al Signore, differenti sensibilità, intuizioni spirituali, progetti e stili di vita».

Chiamate quindi a tradurre il Vangelo nelle condizioni ordinarie di vita, le appartenenti all’Ordo vivono le fatiche di ogni uomo e donna. «Alzarsi presto alla mattina per recarsi sul posto di lavoro, confrontarsi con i colleghi, fare la spesa, sistemare casa – afferma Debora -: penso siano la grazia di questa chiamata, come anche vivere a contatto delle persone e portare non noi stesse, ma Colui che ci ha chiamato e scelto per primo, e nella maggior parte dei casi senza la necessità di informare dell’appartenenza a uno “Sposo” così speciale». Pensiero confermato da Monica, che aggiunge: «La consacrazione nell’Ordo Virginum realizza il mio desiderio di dedizione totale al Signore nei fratelli, pur restando nel mondo, partecipando alle fatiche e alle realtà odierne ma anche vivendo la vicinanza, nella fraternità di sorelle che hanno percorso e percorrono la mia stessa strada verso il Signore, seppur con doni e talenti differenti».

Monica e Debora si aggiungeranno infatti alle 108 sorelle già consacrate nella Diocesi di Milano e alle circa 700 di tutta Italia. Molte di loro sono da poco rientrate dall’incontro nazionale dell’Ordo Virginum, tenutosi dal 22 al 26 agosto a Paderno del Grappa (Vicenza). Le due consacrande ci tengono a rivolgere un augurio a tutti quei giovani e quelle giovani che sono in ricerca e in discernimento: «Non abbiate paura di uscire da voi stessi e a mettervi in cammino sulle orme di Gesù, come già fece la Vergine Maria, modello di ogni vocazione».