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Rho

Confraternite diocesane, testimoni dell’amore di Cristo

Al Santuario della Madonna Addolorata si è svolta la Giornata di ritiro quaresimale, con la catechesi di monsignor Luca Raimondi

5 Aprile 2022
Le Confraternite al Santuario di Rho

Il Santuario della Madonna Addolorata di Rho, Porta Santa per il 2022, ha accolto sabato 2 aprile le Confraternite del SS Sacramento dell’Arcidiocesi di Milano per l’annuale Giornata diocesana di ritiro quaresimale. Appuntamento già programmato nel marzo 2020 e poi annullato dagli organizzatori a causa dell’insorgere della pandemia. Come segno di ripartenza si è deciso di riproporlo nuovamente al Santuario rhodense.

Presenti alla giornata il direttivo dell’Associazione delle Confraternite guidato dal presidente Patrizio Perini e rappresentanze di ben 23 Confraternite: Abbiategrasso, Appiano Gentile, Arese, Bareggio, Basilio, Casorezzo, Cassano Magnago, Cesano Maderno, Corbetta SS Sacramento, Corbetta S. Rosario, Magnago, Garbagnate Milanese, Ispra, Lacchiarella, Marcallo con Casone, Milano Niguarda, Milano Precotto, Pogliano Milanese, Rho, Robecco sul Naviglio, Saronno, Sedriano e Seregno.

All’incontro ha partecipato anche il Coordinamento lombardo della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia, guidato dal coordinatore regionale Matteo Mancone (diocesi di Bergamo) e il vicepresidente con delega per il Nord Italia e la Sardegna Valerio Odoardo.

La catechesi di monsignor Raimondi
La catechesi di monsignor Raimondi

In apertura del programma monsignor Luca Raimondi, vescovo ausiliare, vicario episcopale della Zona IV e responsabile per il laicato della Cel, ha centrato la sua catechesi sull’amore che Cristo ha donato all’uomo, rilevando come i confratelli possano esserne testimoni alla luce del Vangelo.

Successivamente le Confraternite hanno avuto un primo momento di raccoglimento in Santuario con l’Adorazione eucaristica e al termine l’Angelus. Come segno di vicinanza delle confraternite ai conflitti in corso il momento di preghiera si è concluso ascoltando l’inno ucraino, suonato all’organo dal vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti, che in alcuni momenti della giornata ha preso parte all’incontro insieme al sindaco di Rho Andrea Orlandi.

Dopo l’agape fraterna, nel primo pomeriggio le Confraternite hanno indossato i loro abiti liturgici e con una breve processione si sono recati in Santuario per la recita dei Vespri e la benedizione finale da parte dell’Assistente diocesano e regionale don Claudio Carboni. Nel suo saluto padre Patrizio Garascia ha ricordato come l’apporto di devozione e preghiera del mondo confraternale sia ancora importante per la Chiesa di oggi.