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Percorsi ecclesiali

Il Natale 2023 nella Chiesa ambrosiana

Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Iniziativa

La Bibbia letta insieme, un’avventura avvincente

L’Apostolato biblico diocesano rinnova la proposta della lettura quotidiana delle Scritture: si inizia a Natale e si prosegue fino a settembre. Don Alliata: «L’approccio ai testi è personale, senza mediazioni. Ognuno per conto proprio, ma consapevoli di condividere il cammino con altri»

di Stefania CECCHETTI

18 Dicembre 2023

La lettura della Parola di Dio. Autonoma. Nuda. Senza mediazioni. C’è questa semplice idea alla base della proposta della Sezione apostolato biblico della Diocesi, che prevede la lettura, un capitolo al giorno, di ampie sezioni della Bibbia. Si comincia il giorno di Natale e si finisce a settembre 2024 (vedi qui la locandina con il programma completo). Nata nel 2018 da un’idea di monsignor Claudio Stercal, ordinario di Teologia spirituale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, la proposta è stata fatta propria dalla Diocesi ed è cresciuta di anno in anno. Il percorso è iniziato con il Nuovo Testamento, ma si è ampliato e adesso ogni anno c’è anche una proposta alternativa dal Vecchio Testamento: i libri Sapienziali, i libri Storici, il Pentateuco. Per il 2023-2024 saranno i Profeti (vedi qui la locandina con il programma completo). In più, quest’anno è previsto anche un accompagnamento alla lettura del Vangelo di Giovanni nel Tempo di Quaresima. Mezzo capitolo al giorno con l’ausilio, ogni due giorni, di video-commenti. Alla fine del percorso ci sarà un momento conclusivo in presenza con una Lectio guidata e la possibilità di condividere le proprie risonanze sul percorso compiuto.

Come spiega don Paolo Alliata, responsabile dell’Apostolato biblico, «vogliamo semplicemente invogliare le persone a prendere la Bibbia dalla libreria, mettersela sulle ginocchia e cominciare a leggerla. Ciascuno lo fa per conto proprio, quando e dove preferisce nell’arco della giornata, ma sa di essere idealmente collegato ad altre persone che condividono il percorso. Noi offriamo una griglia che, in modo molto semplice, accosta il giorno al capitolo da leggere. Chi vuole può iscriversi a una mailing list e ricevere ogni settimana un brevissimo riscontro del cammino fatto fino a quel momento, a cura di una équipe diocesana formata da biblisti e appassionati di Bibbia».

Non servono competenze

È interessante che la mail con il commento arrivi solo a posteriori, dopo la lettura individuale: «L’idea – sottolinea Alliata – è che il primo approccio sia personale, senza mediazioni». Il presupposto è la convinzione che per leggere le Sacre Scritture non siano necessarie competenze particolari: «Le attitudini richieste sono la curiosità, il desiderio di esplorare i testi antichi (che sono essenziali per la fede, ma possono essere interessanti anche per chi non vive la fede), il desiderio di farsi raggiungere da quello che si legge. E, non nascondiamocelo, anche un po’ di tenacia, perché è evidente che ci sono passaggi faticosi, nelle Scritture, come del resto ci sono anche nell’Iliade e nell’Odissea». I passi difficili, però, offrono a chi vuole l’occasione per approfondire: «Gli strumenti certo non mancano, ognuno poi trova il suo modo di navigare, di gestire la lettura dei brani ostici – fa notare don Alliata -. Ma è un lavoro che può iniziare solo dopo che si è varcata una soglia, dopo cioè che si è deciso di prendere il libro dalla Bibbia dalla libreria e di leggerlo».

Nonostante le fatiche, Alliata la descrive come un’esperienza avvincente: «Si sperimentano periodi di aridità, di svogliatezza. Ci sono giorni in cui sembra di non aver capito nulla di quanto si è letto. C’è chi comincia e smette, chi smette e poi riprende. C’è chi nell’arco di cinque anni si è letto tutta la Bibbia, chi si appassionato ad alcuni passi che sono diventati nutrimento per la sua vita spirituale. Possono succedere tante cose, durante il percorso. Proprio come nella vita: ci sono momenti eroici, momenti banali, momenti di rabbia. Nella Bibbia c’è tutto, e misurarsi con queste cose è sempre un’avventura».