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Appuntamenti

Azione cattolica, Giornata parrocchiale

Domenica 8 ottobre in tutta la Diocesi incontri di formazione, preghiera e riflessione per far conoscere il cammino dell’associazione laicale. Parte il percorso assembleare che nel 2024 porterà al rinnovo delle cariche

3 Ottobre 2023

«Fanne vita, fanne amore. Pregare, pensare, appassionarsi». Così recita lo slogan della Giornata parrocchiale dell’Azione cattolica (domenica 8 ottobre). Obiettivo della Giornata è far conoscere all’intera comunità ecclesiale il cammino dell’associazione laicale che si propone come presenza ecclesiale e sociale che si prende cura della formazione cristiana e della costruzione di un «noi sempre più grande». Perciò i soci dell’Ac proporranno nelle parrocchie alcune iniziative di incontro, formazione e preghiera o offriranno spunti di riflessione, per esempio volantinando il documento recentemente diffuso dalla presidenza diocesana, intitolato «Politica, nodi da sciogliere e opportunità. Il nostro impegno, da laici, per il bene del Paese» (leggi qui), oppure quello sul contributo dell’Ac al Cammino sinodale.

Quest’anno la Giornata parrocchiale segna anche l’avvio del percorso assembleare, il cammino con il quale, ogni tre anni, l’associazione ridiscute democraticamente i propri obiettivi ed elegge i responsabili a tutti i livelli, dalla parrocchia alla dimensione diocesana e nazionale. Le tappe più significative, dopo il dibattito nelle parrocchie e nei decanati, saranno l’Assemblea diocesana dell’11 febbraio e la XVIII Assemblea nazionale che si svolgerà alla fine di aprile a Roma.

Immersi nella realtà

«Siamo consapevoli che il nostro compito di laici associati è quello di essere profondamente immersi nella complessità di questo tempo, riconoscendo la possibilità concreta di esprimere una vita fraterna inclusiva e solidale, prossima e accogliente, generosa e competente – afferma il presidente diocesano Gianni Borsa -. In questo lavoro di coinvolgimento e attivazione della partecipazione di ogni ragazzo, giovane e adulto, vogliamo prenderci cura delle diverse condizioni e situazioni di vita, della pluralità dei territori e delle realtà urbane, senza stancarci di invitare, proporre, incoraggiare, promuovere una vita associativa che faccia spazio a tutti e tutte, a ciascuna e a ciascuno. Al centro di tutto poniamo il Signore e il nostro impegno a testimoniare il Vangelo nella vita di ogni giorno».

La scelta democratica

Proprio per l’avvio del percorso assembleare, sabato 7 ottobre all’oratorio di Brusuglio si svolgerà un primo incontro dedicato agli attuali responsabili territoriali e diocesani: sarà presentato il Bilancio di missione del triennio associativo che si sta per concludere e si è parlerà di cosa significhi essere e fare l’Ac nell’attuale contesto ecclesiale e civile con lo stile delle tre parole-chiave della Giornata parrocchiale («Pregare, pensare, appassionarsi»).

La scelta democratica dell’associazione, che risale agli anni immediatamente dopo il Concilio, fa si che l’Azione cattolica da oltre cinquant’anni metta già in pratica, per molti aspetti, ciò che oggi papa Francesco chiama “sinodalità”. «La scelta democratica – spiega il presidente Borsa – non serve solo per regolare il rinnovo delle cariche interne, ma è una pratica formativa e sociale di corresponsabilità e di esercizio di costruzione del bene di “noi-tutti”: siamo consapevoli che la pienezza della vita democratica richiede un esercizio di impegno e servizio che inizia dalla possibilità che ciascuno possa sentirsi chiamato a mettersi in gioco e offrire i propri talenti per l’associazione. Occorre davvero far risuonare il motto di don Lorenzo Milani, caro ai giovani e agli studenti di Ac, di cui abbiamo da poco ricordato i 100 anni dalla nascita: “I care”, tutto di questo mondo ci interessa».

Questo è un tempo di discernimento comunitario da vivere completamente immersi nel cammino sinodale delle Chiese in Italia e nell’apertura della fase universale del Sinodo dei vescovi in corso in questi giorni in Vaticano.