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Vaticano

Apostolato del mare, un segno di attenzione

Papa Leone l’ha istituito con un Chirografo. Il direttore don Bruno Bignami ne spiega il significato: «Favorisce il coordinamento del lavoro a livello delle varie Conferenze episcopali»

di Paolo ROGGERO Agensir

14 Novembre 2025

«Considerate le circostanze e necessità attuali, riscontrate da quelli che prestano la loro opera nel servizio alla “gente del mare”, e con il vivo desiderio che la cura spirituale della Chiesa nell’ambito della pastorale del mare possa continuare con entusiasmo e generosità», il Papa, con un apposito Chirografo, erige l’Apostolato del mare «quale organo di coordinamento dell’Opera dell’Apostolato del mare, in persona giuridica canonica pubblica, approvandone contemporaneamente lo Statuto». In conformità con la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium, questo organo centrale dell’Opera dell’Apostolato del mare, che entra immediatamente in vigore, «dipenderà canonicamente dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale e, oltre al summenzionato Statuto, sarà retto dal Motu Proprio sulle persone giuridiche strumentali della Curia Romana del 5 dicembre 2022, e dalle leggi dello Stato della Città del Vaticano applicabili».

L’Opera dell’Apostolato del mare (Opus Apostolatus Maris) – si ricorda nel Chirografo – «provvede alla cura pastorale specifica rivolta alla “gente del mare”, cioè ai naviganti, ai marittimi e alle loro famiglie, nonché ad altre persone le cui vite sono esistenzialmente legate alla navigazione e alla pesca sui mari, sui fiumi e sui laghi, ed è da tempo oggetto di particolare sollecitudine della Chiesa. Ne sono testimoni diversi interventi pastorali e legislativi della Sede Apostolica con i quali si è provveduto ai bisogni spirituali dei fedeli che per motivi di mobilità umana non possono godere dell’ordinaria cura pastorale». L’Opera dell’Apostolato del mare, nata all’inizio del ventesimo secolo, ha ricevuto la prima approvazione della Sede Apostolica nel 1922.

La struttura era stata rafforzata da papa Francesco per porre particolare attenzione alla realtà marittima, con le sue peculiarità. Don Bruno Bignami, direttore dell’Apostolato, spiega il significato del Chirografo e quello che comporta sul futuro dell’ente; «Con questo documento in sostanza si entra nel merito del tema dell’organizzazione pratica del lavoro di questa Opera dell’Apostolato del mare. Si dà specificità a questa organizzazione, favorendo il coordinamento del lavoro a livello delle varie Conferenze episcopali, che sono chiamate ad aderire nel segno della collaborazione tra le varie realtà. Si tratta di un atto che si pone in continuità con l’attenzione che la Chiesa ha sempre avuto nei confronti delle realtà del mare e delle persone che lo vivono. È coerente con la visione ecclesiale del Concilio Vaticano II nell’assegnare la priorità alle Conferenze episcopali nelle scelte».