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In Duomo

Alla «Nivola» con l’Arcivescovo la preghiera per la pace

Il rito presieduto sabato 17 settembre alle 15 apre il triduo del Santo Chiodo. Nella celebrazione si pregherà per l'Ucraina: diretta web

6 Settembre 2022

Il Triduo del Santo Chiodo in Duomo sarà aperto dall’Arcivescovo, che sabato 17 settembre alle 15 presiederà i vespri e il rito della Nivola. Aderendo all’iniziativa promossa dalla Cei, la celebrazione sarà occasione particolare per invocare il dono della pace in Ucraina: diretta streaming su www.chiesadimilano.it e su youtube.com/chiesadimilano.

Il Triduo proseguirà sabato alle 17.30 con l’Eucarestia vigiliare, domenica 18 settembre con le celebrazioni eucaristiche alle 7, 8, 9.30, 11 (Capitolare, preceduta alle 10.25 dalle Lodi), 12.30 e 17.30, con i Vespri e la processione con il Santo Chiodo alle 16, e lunedì 19 settembre con le celebrazioni eucaristiche alle 7, 8, 11 e 17.30 (capitolare con Vespri, Rito della Nivola e riposizione del Santo Chiodo).

Il Santo Chiodo è conservato nell’attuale Duomo dal 20 marzo 1461, quando fu solennemente traslato dall’antica basilica “estiva” di Santa Tecla, ormai in via di demolizione, nella nuova e più grande Cattedrale, ancora in costruzione nell’area già occupata dalla basilica “invernale” di Santa Maria Maggiore.

La devozione al Santo Chiodo venne incentivata soprattutto dall’arcivescovo Carlo Borromeo, che inaugurò il suggestivo rito della Nivola e introdusse la processione cittadina con la reliquia della Passione del Signore, ripetuta ogni anno il 3 maggio (festa del Ritrovamento della Santa Croce secondo l’antico calendario liturgico). L’attenzione dei fedeli si concentrava sul prelevamento della reliquia, conservata in un tabernacolo posto sulla sommità della volta interna del Duomo, accessibile solo con quella particolare “macchina” detta appunto Nivola. Con questo nome, derivato dal dialetto milanese, si designa una sorta di “ascensore”, a forma di nuvola e decorato con tele dipinte, statue di angeli e drappeggi (risalente nella sua forma attuale al 1624).

Oggi, con il nuovo ordinamento liturgico, la festa del 3 maggio in onore della Croce è stata soppressa e quindi il Triduo del Santo Chiodo, con il rito della Nivola, è stato opportunamente ripristinato, anche a seguito del complesso lavoro di consolidamento del tiburio, attraverso la sua collocazione nei tre giorni (sabato, domenica e lunedì) più vicini al 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa Croce.

In questa occasione, all’inizio dei Vespri del sabato, con la Nivola viene prelevata la teca contenente la reliquia, che viene mostrata ai fedeli inserita in una grande croce di legno dorato. La processione, che ai tempi di San Carlo dal Duomo giungeva fino alla chiesa di San Sepolcro, oggi si tiene esclusivamente all’interno della Cattedrale, al termine dei Vespri della domenica. Infine, la sera del lunedì, con una nuova “ascensione”, il Santo Chiodo viene ricollocato nel suo tabernacolo.