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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Mese mariano

Al Santuario di Guanzate la festa della Madonna del Latte

Tre giorni di preghiera (27, 28 e 29 ottobre), che culmineranno domenica nel concerto del Coro “Vocis musicae studium” di Oggiono

21 Ottobre 2023
L'affresco della Madonna del Latte

Al Santuario di Guanzate la festa della Madonna del Latte si celebra il 27, 28 e 29 ottobre: tre giorni interamente dedicati alla preghiera, come facevano già i nostri avi accorrendo alla piccola cappella in campagna per pregare davanti all’effige di Maria.

Venerdì 27, alle 20.30, monsignor Flavio Feroldi, Arciprete del Duomo di Como, celebrerà la Santa Messa al termine della quale seguirà la benedizione delle giovani coppie di sposi presenti.

Sabato 28, anniversario di fondazione del Santuario, alle 8 recita del Santo Rosario e alle 8.30 Santa Messa per tutti i devoti celebrata da don David Maria Riboldi, sacerdote guanzatese, cappellano del Carcere di Busto Arsizio. Alle 15.30 celebrazione mariana guidata dal diacono Pietro Zaffaroni con la recita dei Vesperi, l’offerta dell’incenso, colloqui e benedizioni personali.

Domenica 29 ottobre, per concludere in modo solenne la tre giorni di preghiera, alle 15.30 il Coro “Vocis musicae Studium” di Oggiono offrirà il concerto meditativo dal titolo «Quella Bellezza chiamata Maria».

La storia

Sono trascorsi 526 anni da quando l’anonimo pittore il 28 ottobre 1497 terminò l’affresco della Madonna del Latte posto nella piccola cappella dedicata a San Lorenzo.

Nel 1574 durante la visita pastorale San Carlo Borromeo diede ordine di abbattere i ruderi di quell’antica cappella, ma la grande devozione fece compiere un atto di disobbedienza alla popolazione guanzatese, che non voleva rinunciare al luogo dove poter pregare e invocare la loro Madonna, detta di San Lorenzo. Il popolo – o meglio la devozione – ebbe la meglio sull’ordine impartito dal Santo Arcivescovo e nel giro di qualche secolo proprio sui ruderi dell’antica cappella nacque il triplice Santuario, luogo di profonda devozione anche oggi.

Sono infatti sempre più numerosi i fedeli che visitano il Santuario per pregare davanti all’antico affresco, chiedendo il sostegno di Maria nei difficili momenti della vita e per ringraziare di quanto ricevuto per la Sua intercessione. Prova ne sono le centinaia e centinaia di ceri che con devozione vengono accesi e che racchiudono i desideri più profondi, le richieste di aiuto alla Madre di Dio, soprattutto delle numerosissime coppie di giovani sposi che chiedono il dono di un figlio.