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In gennaio

Acr, la pace fa notizia

Il tradizionale appuntamento di inizio anno cambia modalità a seguito della pandemia: tre tappe in videoconferenza, l’ultima delle quali a livello diocesano il 16 e 17 gennaio, quando avrà luogo anche l’esposizione simbolica di magliette colorate

10 Gennaio 2021
Le magliette esposte nel flash-mob simbolico

La pace fa notizia è il titolo della Festa della pace, tradizionale appuntamento nel mese di gennaio con il quale i ragazzi dell’Azione cattolica ambrosiana coinvolgono anche giovani e adulti in una kermesse dedicata alla pace. Nonostante le limitazioni imposte dal distanziamento fisico, l’associazione non cancella l’edizione 2021, anche se si svolgerà con una proposta diversa.

«Quest’anno non è possibile organizzare le sette feste nelle Zone pastorali – spiegano Gaia Boldorini e Mariachiara Mazzola, responsabili diocesane dell’Azione cattolica dei ragazzi -. Perciò la Festa della pace è stata pensata in tre tappe che si terranno in videoconferenza: il primo in piccoli gruppi, il secondo in ciascuna zona pastorale e il terzo a livello diocesano. Il tutto nei giorni 16 e 17 gennaio».

Il primo passo consiste in “gemellaggi virtuali” tra i ragazzi dell’Acr. «Già dalle scorse settimane abbiamo chiesto agli educatori di proporre ai ragazzi dei semplici gesti di impegno e solidarietà che contribuiscano a costruire la pace nelle piccole cose. Sono gesti possibili anche in questo tempo di isolamento: per esempio la collaborazione a iniziative di Caritas, comunità e associazioni. Il gemellaggio consisterà in un collegamento in videoconferenza in cui i gruppi gemellati si racconteranno l’esperienza vissuta», aggiungono Boldorini e Mazzola. L’idea di fondo è che la pace è questione non solo di grandi scenari geopolitici internazionali, ma di atteggiamenti che costruiscono “nel piccolo” giustizia, solidarietà e fratellanza, come insegna anche papa Francesco nella sua recente enciclica Fratelli tutti. «Invitiamo a partecipare non solo i gruppi, ma anche i ragazzi delle famiglie dell’associazione che non hanno un gruppo di riferimento. Basterà contattare il Centro diocesano o i responsabili di Zona e anche i singoli ragazzi saranno abbinati per i gemellaggi».

Il secondo passo avverrà con sette raduni on line (uno per ogni Zona pastorale) al quale sono invitati tutti i soci. Gli appuntamenti, fissati il 16 e 17 gennaio (orari su www.azionecattolicamilano.it), proporranno testimonianze e riflessioni sul tema della pace.

Il terzo momento della Festa “virtuale” è fissato domenica 17 gennaio alle 20.32. L’Ac propone di ritrovarsi in preghiera on line nello stesso orario che durante l’Avvento era divenuto abituale con l’appuntamento del Kaire con l’Arcivescovo. «Concluderemo insieme, ragazzi, giovani e adulti, i due giorni di festa pregando per la pace nelle nostre comunità e nel mondo», spiegano ancora le due responsabili dell’Acr.

La Festa della pace sarà caratterizzata anche da un gesto visibile, una specie di flash mob adatto ai tempi del Covid-19. «Sempre nei giorni 16 e 17 gennaio chiederemo ai ragazzi di appendere alle finestre di casa una maglietta colorata di ogni membro della famiglia. Andranno scelte tra gli indumenti indossati in un’occasione della propria storia familiare in cui si è vissuto in momento di pace. Le foto, naturalmente, saranno condivise sui social». E così «la pace fa notizia».

 

 

In preghiera a Rho

Per tutto gennaio, “Mese dalla pace”, i gruppi dell’Azione cattolica della zona pastorale di Rho, dai ragazzi agli adulti, si stanno alternando ogni giorno in una preghiera per chiedere il dono della pace nel mondo. «In questo mese, nel difficile periodo di pandemia, siamo chiamati a essere costruttori di pace, affinché essa davvero possa fare notizia: significa fare nostra quella audacia della speranza che ci fa andare oltre, aprendo il nostro sguardo e il nostro cuore ai bisogni dei fratelli - dicono i responsabili dell’Equipe di Ac della Zona IV -. Ciascuno può scegliere se recitare la preghiera alla sera prima o dopo cena o in un altro momento della giornata, quando ci siano 10 minuti di tranquillità». Il 1° gennaio hanno iniziato i “turni” gli adulti del Decanato di Bollate, seguiti nei giorni successivi dai soci del decanato di Castano Primo e poi Legnano. Domenica 10 gennaio tocca di nuovo agli adulti del Decanato di Bollate insieme ai ragazzi di Magnago.