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Diocesi

Gli insegnanti cattolici sono l’anima della scuola

Il responsabile diocesano del Servizio Irc e dell'Ufficio per la Pastorale scolastica, don Michele Di Tolve, traccia un bilancio dell'attività di formazione, ne anticipa i programmi futuri e lancia una novità: docenti in "chat" -

di Luisa BOVE Redazione

5 Luglio 2010

«La nostra diocesi raccoglie l’invito dell’Arcivescovo che chiede una grande attenzione affinché tutti i docenti siano persone di qualità, sia dal punto di vista della maturità umana e spirituale sia dell’aggiornamento culturale». Esordisce così don Michele Di Tolve, responsabile diocesano del Servizio Irc e dell’Uffico di Pastorale scolastica. In questi anni sta puntando molto sulla formazione degli insegnanti di religione cattolica come pure di tutte le altre discipline. Nell’anno scolastico 2008-09 i docenti hanno lavorato sul percorso pastorale del cardinal Tettamanzi “Famiglia diventa anima del mondo” «per capire in che modo diventare anima della scuola», mentre nel 2009-10 sono stati aiutati a riscoprire la figura di Gesù Cristo in rapporto alla cultura di oggi. «L’attenzione era rivolta ai segni e percorsi possibili per tornare a parlare di Dio in un contesto in cui sembra non significare più niente», dice don Di Tolve.
Nel prossimo anno pastorale la formazione generale riguarderà il tema della Chiesa (natura, chiamata, missione e identità) e sarà affidato al teologo don Alberto Cozzi. «Il compito sarà anche quello di andare alla ricerca sul territorio dei dati artistici, culturali, architettonici, ma anche e soprattutto caritativi della Chiesa», spiega il responsabile diocesano, «per riscoprire quella solidarietà concreta nata proprio nell’alveo della comunità cristiana e che ha generato una cultura e una civiltà capaci di condivisione, solidarietà, ascolto, accoglienza… Vogliamo far vedere come la modalità di vita della Chiesa sul fronte civile genera una presenza nel mondo e una cultura attenta e aperta a tutti, senza perdere l’identità di ciascuno».
La proposta è rivolta a ogni docente, ma il tema ecclesiale sarà affrontato in modo specifico per fasce di età, secondo l’ordine e il grado di scuola. Le giornate, che si svolgeranno tutte dalle 9 alle 17, per l’Infanzia si terranno a Milano il 9 ottobre presso il Leone XIII e a Monza il 16 ottobre al Teatro Villoresi. Per la Primaria: a Busto Arsizio il 6 novembre al Teatro Manzoni; a Milano il 7 novembre al Leone XIII; a Monza il 14 novembre al Teatro Villoresi. Secondaria di primo grado: a Milano il 17 ottobre in via Sant’Antonio 5. Secondaria di secondo grado: a Milano il 24 ottobre in via Sant’Antonio 5.
Da tre anni agli insegnanti della secondaria di secondo grado viene anche proposto un corso sulla Bibbia, «documento fondamentale per tutta l’umanità, capace di interpretare e aiutare i ragazzi nella ricerca dei significati dell’esistenza», dice don Di Tolve. Altro tema di formazione per aiutare i ragazzi a “orientarsi” è quello della bioetica, in particolare sul rapporto che esiste tra scienza, antropologia, teologia ed etica. Ma alla diocesi sta a cuore l’aspetto della relazione tra docente e studente. «Per me», dice infatti il responsabile, «è fondamentale curare, da una parte la conoscenza degli adolescenti oggi, e dall’altra, chiederci come deve essere l’insegnante che sta accanto a questi ragazzi».
«Tutti questi percorsi hanno la caratteristica dell’interdisciplinarietà e della interculturalità, ma per i docenti c’è anche una collaborazione con le realtà professionali cattoliche (Aimc, Uciim. Diesse…) che lavorano nel mondo della scuola».
Tra le novità del prossimo anno scolastico va ricordata una maggiore sinergia tra gli uffici centrali della diocesi e il territorio. «Partiremo dalla scuola dell’Infanzia con un percorso 0-7 anni facendo lavorare le insegnanti di religione con le équipe parrochiali e decanali che si occupano dell’iniziazione cristiana». Sarà sempre più chiara la differenza che c’è tra la scuola, che propone un itinerario culturale, e la catechesi, che invece offre un percorso per la vita cristiana.
Da settembre, sul sito diocesano sarà avviata una sezione speciale per gli insegnanti di religione e per tutti coloro che vorranno accedervi. Oltre a “scaricare” le relazioni tenute alle giornate teologiche, «gli insegnanti potranno lavorare in presenza virtuale chattando con altri colleghi per costruire progetti educativi confrontandosi e scambiandosi notizie e informazioni». «La nostra diocesi raccoglie l’invito dell’Arcivescovo che chiede una grande attenzione affinché tutti i docenti siano persone di qualità, sia dal punto di vista della maturità umana e spirituale sia dell’aggiornamento culturale». Esordisce così don Michele Di Tolve, responsabile diocesano del Servizio Irc e dell’Uffico di Pastorale scolastica. In questi anni sta puntando molto sulla formazione degli insegnanti di religione cattolica come pure di tutte le altre discipline. Nell’anno scolastico 2008-09 i docenti hanno lavorato sul percorso pastorale del cardinal Tettamanzi “Famiglia diventa anima del mondo” «per capire in che modo diventare anima della scuola», mentre nel 2009-10 sono stati aiutati a riscoprire la figura di Gesù Cristo in rapporto alla cultura di oggi. «L’attenzione era rivolta ai segni e percorsi possibili per tornare a parlare di Dio in un contesto in cui sembra non significare più niente», dice don Di Tolve.Nel prossimo anno pastorale la formazione generale riguarderà il tema della Chiesa (natura, chiamata, missione e identità) e sarà affidato al teologo don Alberto Cozzi. «Il compito sarà anche quello di andare alla ricerca sul territorio dei dati artistici, culturali, architettonici, ma anche e soprattutto caritativi della Chiesa», spiega il responsabile diocesano, «per riscoprire quella solidarietà concreta nata proprio nell’alveo della comunità cristiana e che ha generato una cultura e una civiltà capaci di condivisione, solidarietà, ascolto, accoglienza… Vogliamo far vedere come la modalità di vita della Chiesa sul fronte civile genera una presenza nel mondo e una cultura attenta e aperta a tutti, senza perdere l’identità di ciascuno».La proposta è rivolta a ogni docente, ma il tema ecclesiale sarà affrontato in modo specifico per fasce di età, secondo l’ordine e il grado di scuola. Le giornate, che si svolgeranno tutte dalle 9 alle 17, per l’Infanzia si terranno a Milano il 9 ottobre presso il Leone XIII e a Monza il 16 ottobre al Teatro Villoresi. Per la Primaria: a Busto Arsizio il 6 novembre al Teatro Manzoni; a Milano il 7 novembre al Leone XIII; a Monza il 14 novembre al Teatro Villoresi. Secondaria di primo grado: a Milano il 17 ottobre in via Sant’Antonio 5. Secondaria di secondo grado: a Milano il 24 ottobre in via Sant’Antonio 5.Da tre anni agli insegnanti della secondaria di secondo grado viene anche proposto un corso sulla Bibbia, «documento fondamentale per tutta l’umanità, capace di interpretare e aiutare i ragazzi nella ricerca dei significati dell’esistenza», dice don Di Tolve. Altro tema di formazione per aiutare i ragazzi a “orientarsi” è quello della bioetica, in particolare sul rapporto che esiste tra scienza, antropologia, teologia ed etica. Ma alla diocesi sta a cuore l’aspetto della relazione tra docente e studente. «Per me», dice infatti il responsabile, «è fondamentale curare, da una parte la conoscenza degli adolescenti oggi, e dall’altra, chiederci come deve essere l’insegnante che sta accanto a questi ragazzi».«Tutti questi percorsi hanno la caratteristica dell’interdisciplinarietà e della interculturalità, ma per i docenti c’è anche una collaborazione con le realtà professionali cattoliche (Aimc, Uciim. Diesse…) che lavorano nel mondo della scuola».Tra le novità del prossimo anno scolastico va ricordata una maggiore sinergia tra gli uffici centrali della diocesi e il territorio. «Partiremo dalla scuola dell’Infanzia con un percorso 0-7 anni facendo lavorare le insegnanti di religione con le équipe parrochiali e decanali che si occupano dell’iniziazione cristiana». Sarà sempre più chiara la differenza che c’è tra la scuola, che propone un itinerario culturale, e la catechesi, che invece offre un percorso per la vita cristiana.Da settembre, sul sito diocesano sarà avviata una sezione speciale per gli insegnanti di religione e per tutti coloro che vorranno accedervi. Oltre a “scaricare” le relazioni tenute alle giornate teologiche, «gli insegnanti potranno lavorare in presenza virtuale chattando con altri colleghi per costruire progetti educativi confrontandosi e scambiandosi notizie e informazioni». I prossimi appuntamenti – Per iniziare il nuovo anno scolastico è in programma una messa il 4 settembre alle 18.30 presso la basilica di San Marco: sono invitati tutti i dirigenti scolastici, i docenti di religione e di tutte le discipline di ogni ordine e grado di scuola. La celebrazione sarà presieduta dal Vicario episcopale mons. Carlo Faccendini e concelebrata da don Michele Di Tolve e dai sacerdoti insegnanti che lo desiderano.La tradizionale Marcia “Andemm al Domm” delle scuole cattoliche si svolgerà in primavera per le vie del centro sabato 16 aprile; a settembre sarà lanciato il tema dell’anno. Attualmente i docenti di tutte le discipline che lavorano nella scuola cattolica sul territorio della diocesi di Milano sono 10.100, i docenti di religione dall’infanzia alla secondaria di secondo grado sono 2.600, mentre gli insegnanti titolari di classe o di sezione che insegnano religione sono 500, infine gli insegnanti dei Centri di formazione professionale sono un centinaio. Nella nostra diocesi gli allievi di età compresa tra i 3 e i 19 anni che frequentano la scuola sia pubblica statale sia pubblica paritaria cattolica sono 749.560. (l.b.) – Patto educativo delle istituzioni – Pellegrinaggio in Terra Santa