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Il libro

Dialogo sincero in tre lettere

29 Marzo 2010

Come può la famiglia uscire indenne dalla crisi che ne ha messo in discussione modelli e valori fondanti? La risposta di un vescovo, nel segno dell’accoglienza. Nessuno sia solo. Lettere alla famiglia è il titolo del libro scritto dal cardinale Dionigi Tettamanzi (Rizzoli, 110 pagine, 4.90 euro), che a pochi giorni dalla sua uscita in libreria è già alla prima ristampa. L’Arcivescovo parla alla famiglia di oggi, cellula fondamentale della società, e ai giovani, andando dritto al cuore dei loro problemi con uno sguardo lucido e insieme pieno di speranza. Quello della Chiesa capace di essere casa per tutti. Con l’immediatezza e la confidenza che sono da sempre il suo tratto distintivo, il Cardinale bussa alle porte delle famiglie, per aprire con ognuna un dialogo sincero sulle difficoltà concrete e più urgenti del vissuto quotidiano. Lo fa attraverso tre lettere – della serie che il vescovo indirizza periodicamente ai fedeli, come i best-seller Pietre vive e Ho anch’io qualcosa da dirti, Signore – che rivolgono un messaggio di speranza e di apertura alle famiglie segnate dalla sofferenza e dal lutto, alle coppie che sperimentano il dolore della separazione e infine ai giovani, che con la forza dei loro sogni sono chiamati a costruire un domani più sostenibile. Come può la famiglia uscire indenne dalla crisi che ne ha messo in discussione modelli e valori fondanti? La risposta di un vescovo, nel segno dell’accoglienza. Nessuno sia solo. Lettere alla famiglia è il titolo del libro scritto dal cardinale Dionigi Tettamanzi (Rizzoli, 110 pagine, 4.90 euro), che a pochi giorni dalla sua uscita in libreria è già alla prima ristampa. L’Arcivescovo parla alla famiglia di oggi, cellula fondamentale della società, e ai giovani, andando dritto al cuore dei loro problemi con uno sguardo lucido e insieme pieno di speranza. Quello della Chiesa capace di essere casa per tutti. Con l’immediatezza e la confidenza che sono da sempre il suo tratto distintivo, il Cardinale bussa alle porte delle famiglie, per aprire con ognuna un dialogo sincero sulle difficoltà concrete e più urgenti del vissuto quotidiano. Lo fa attraverso tre lettere – della serie che il vescovo indirizza periodicamente ai fedeli, come i best-seller Pietre vive e Ho anch’io qualcosa da dirti, Signore – che rivolgono un messaggio di speranza e di apertura alle famiglie segnate dalla sofferenza e dal lutto, alle coppie che sperimentano il dolore della separazione e infine ai giovani, che con la forza dei loro sogni sono chiamati a costruire un domani più sostenibile.