Sirio 26-29 marzo 2024
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14 febbraio

A pranzo «non stare solo ai fornelli, invita i fratelli»

Questo il titolo-slogan dell'iniziativa che si svolgerà nella parrocchia milanese di San Leone Magno in occasione della "Domenica solidale"

di Luisa BOVE Redazione

9 Febbraio 2010

“Non stare solo ai fornelli, invita i fratelli!”. È questo il titolo-slogan dell’iniziativa che si svolgerà nella parrocchia milanese di San Leone Magno il 14 febbraio. Nella seconda edizione della “Domenica solidale”, spiega don Paolo Zago, «le famiglie che parteciperanno alla stessa Eucaristia, condivideranno anche la mensa». Dopo la Messa delle 10 infatti le famiglie pranzeranno insieme nelle case, ci saranno quelle ospitate e quelle ospitanti, senza naturalmente dimenticare gli anziani soli. Lo scopo non è semplicemente quello di consumare un pranzo insieme, ma «vincendo paure e diffidenze», di «conoscersi, creare nuove relazioni e una solidarietà tra persone che si vedono in chiesa o in oratorio, ma con le quali non si ha occasione di scambiare una parola». A volte i fedeli, pur frequentando sempre la stessa Messa domenicale e vedendosi spesso, non si salutano e non si conoscono. Le famiglie interessate all’iniziativa devono iscriversi entro oggi compilando l’apposita scheda, indicando il numero di adulti, di figli e la disponibilità ad accogliere o a essere accolta. Gli abbinamenti tra famiglia ospitata e ospitante saranno stabiliti dalla Commissione famiglia della parrocchia e comunicati nei prossimi giorni con una telefonata. «Non si sceglierà né chi invitare, né da chi andare, ma lo si scoprirà insieme», dicono gli organizzatori.
«L’anno scorso hanno partecipato un centinaio di famiglie, ma ora speriamo di aumentare il numero – dice don Zago -. È stata un’esperienza bella, per questo la riproponiamo». Una famiglia che ha partecipato nel 2009 scriveva così al parroco: «È stato molto piacevole essere ospiti dei signori N.N. Sono persone deliziose e abbiamo fatto subito amicizia nonostante non ci fossimo mai veramente incontrati. Il tempo in loro compagnia è trascorso molto velocemente senza neanche accorgerci. Ci è quasi spiaciuto doverci accomiatare quando è arrivato il momento di lasciarci». Una testimonianza bella che forse aiuterà a convincere anche i più timorosi e indecisi. «A ogni famiglia coinvolta – continua il parroco – chiediamo di acquistare un prodotto del commercio equo e solidale da consumare poi insieme. Dopo pranzo ci si ritrova in oratorio alle 14.30 per uno scambio di esperienze e per bere il caffè». Per l’occasione sarà presente anche un rappresentante del Nazsca che parlerà proprio del commercio equo e solidale.
Alle 15 don Zago incontrerà gli adulti, mentre i bambini saranno impegnati a realizzare un batik con gli amici del Celim. «Quest’anno l’abbiamo chiamata “Domenica solidale” rilanciando l’attenzione nel confronto degli altri – spiega il parroco -, soprattutto nella logica di vincere quella chiusura che oggi spinge le persone a rimanere nel loro mondo e con gli amici». L’invito è di «allargare i "paletti della tenda" per un’accoglienza più ampia». Non a caso anche la Messa del mattino sarà animata dalla comunità filippina presente in parrocchia, che poi si sparpaglierà nelle famiglie per condividere il pranzo di mezzogiorno con gli altri parrocchiani (nel 2009 erano 25-30 persone). «Vogliamo creare accoglienza nei confronti degli stranieri che vivono sul territorio rendendoli protagonisti – insiste don Zago -. Dopo l’esperienza dell’anno scorso ne ho accostati due, li ho accompagnati al matrimonio e si sono sposati in parrocchia. È stata l’occasione per fare un cammino con loro».
Le iniziative di solidarietà familiare non mancano a San Leone Magno. «Per la festa della famiglia abbiamo lanciato un’iniziativa di accoglienza per i bambini di Chernobyl – racconta il parroco -, che sarà riproposta anche in giugno». La logica è sempre quella di «aprirsi alla solidarietà». Le famiglie giovani si incontrano in parrocchia una volta al mese e poi si organizzano per trascorrere insieme una settimana di vacanza durante l’estate (l’anno scorso erano in 120). Lo spirito è sempre quello della fraternità condivisa. Durante la Quaresima invece ripartirà anche la Scuola genitori per fasce di età dei figli. “Non stare solo ai fornelli, invita i fratelli!”. È questo il titolo-slogan dell’iniziativa che si svolgerà nella parrocchia milanese di San Leone Magno il 14 febbraio. Nella seconda edizione della “Domenica solidale”, spiega don Paolo Zago, «le famiglie che parteciperanno alla stessa Eucaristia, condivideranno anche la mensa». Dopo la Messa delle 10 infatti le famiglie pranzeranno insieme nelle case, ci saranno quelle ospitate e quelle ospitanti, senza naturalmente dimenticare gli anziani soli. Lo scopo non è semplicemente quello di consumare un pranzo insieme, ma «vincendo paure e diffidenze», di «conoscersi, creare nuove relazioni e una solidarietà tra persone che si vedono in chiesa o in oratorio, ma con le quali non si ha occasione di scambiare una parola». A volte i fedeli, pur frequentando sempre la stessa Messa domenicale e vedendosi spesso, non si salutano e non si conoscono. Le famiglie interessate all’iniziativa devono iscriversi entro oggi compilando l’apposita scheda, indicando il numero di adulti, di figli e la disponibilità ad accogliere o a essere accolta. Gli abbinamenti tra famiglia ospitata e ospitante saranno stabiliti dalla Commissione famiglia della parrocchia e comunicati nei prossimi giorni con una telefonata. «Non si sceglierà né chi invitare, né da chi andare, ma lo si scoprirà insieme», dicono gli organizzatori.«L’anno scorso hanno partecipato un centinaio di famiglie, ma ora speriamo di aumentare il numero – dice don Zago -. È stata un’esperienza bella, per questo la riproponiamo». Una famiglia che ha partecipato nel 2009 scriveva così al parroco: «È stato molto piacevole essere ospiti dei signori N.N. Sono persone deliziose e abbiamo fatto subito amicizia nonostante non ci fossimo mai veramente incontrati. Il tempo in loro compagnia è trascorso molto velocemente senza neanche accorgerci. Ci è quasi spiaciuto doverci accomiatare quando è arrivato il momento di lasciarci». Una testimonianza bella che forse aiuterà a convincere anche i più timorosi e indecisi. «A ogni famiglia coinvolta – continua il parroco – chiediamo di acquistare un prodotto del commercio equo e solidale da consumare poi insieme. Dopo pranzo ci si ritrova in oratorio alle 14.30 per uno scambio di esperienze e per bere il caffè». Per l’occasione sarà presente anche un rappresentante del Nazsca che parlerà proprio del commercio equo e solidale.Alle 15 don Zago incontrerà gli adulti, mentre i bambini saranno impegnati a realizzare un batik con gli amici del Celim. «Quest’anno l’abbiamo chiamata “Domenica solidale” rilanciando l’attenzione nel confronto degli altri – spiega il parroco -, soprattutto nella logica di vincere quella chiusura che oggi spinge le persone a rimanere nel loro mondo e con gli amici». L’invito è di «allargare i "paletti della tenda" per un’accoglienza più ampia». Non a caso anche la Messa del mattino sarà animata dalla comunità filippina presente in parrocchia, che poi si sparpaglierà nelle famiglie per condividere il pranzo di mezzogiorno con gli altri parrocchiani (nel 2009 erano 25-30 persone). «Vogliamo creare accoglienza nei confronti degli stranieri che vivono sul territorio rendendoli protagonisti – insiste don Zago -. Dopo l’esperienza dell’anno scorso ne ho accostati due, li ho accompagnati al matrimonio e si sono sposati in parrocchia. È stata l’occasione per fare un cammino con loro».Le iniziative di solidarietà familiare non mancano a San Leone Magno. «Per la festa della famiglia abbiamo lanciato un’iniziativa di accoglienza per i bambini di Chernobyl – racconta il parroco -, che sarà riproposta anche in giugno». La logica è sempre quella di «aprirsi alla solidarietà». Le famiglie giovani si incontrano in parrocchia una volta al mese e poi si organizzano per trascorrere insieme una settimana di vacanza durante l’estate (l’anno scorso erano in 120). Lo spirito è sempre quello della fraternità condivisa. Durante la Quaresima invece ripartirà anche la Scuola genitori per fasce di età dei figli.