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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Cinisello Balsamo

L’esperienza al Quartiere Crocetta un patto educativo con il territorio

Alla proposta estiva,� promossa in colaborazione� con le scuole e con�i centri di aggregazione giovanile,� partecipano molti ragazzi stranieri. Parla il responsabile Paolo Bruni educatore della cooperativa "Aquila e Priscilla" -

Luisa BOVE Redazione

10 Luglio 2009

«L’oratorio feriale della parrocchia S. Pietro Martire di Cinisello Balsamo, nel Quartiere Crocetta, si inserisce nel Patto educativo di comunità che abbiamo fatto con le scuole e con i centri di aggregazione giovanile del territorio», dice il responsabile Paolo Bruni. «Il nostro è un quartiere particolare, con la presenza di 90 nazionalità (Sri Lanka, Cina, Ecuador, Filippine…): su circa 10 mila abitanti più del 60% è straniero. Per questo l’oratorio estivo è realizzato in collaborazione con due educatori del Pime di Milano che aiutano a sviluppare i temi della mondialità e missionarietà. «Con loro si fa un lavoro di animazione missionaria, intercultura e dialogo interreligioso», spiega il responsabile laico della Cooperativa «Aquila e Priscilla». «Essendo un quartiere a rischio, con alta percentuale di microcriminalità e problemi sociali, abbiamo anche attivato un servizio di animazione di strada affidato ad alcuni educatori in collaborazione con i centri di aggregazione giovanile del Comune». Oltre a svolgere attività esterne portando i ragazzi fuori dall’oratorio, si realizzano anche alcune iniziative invitando in parrocchia «quelli che di solito non vengono».
All’oratorio feriale partecipano circa 200 ragazzi, appartenenti a diverse culture e religioni, seguiti da una ventina di animatori. L’accoglienza inizia alle 7 del mattino e le attività continuano fino alle 17, «per venire incontro alle esigenze del territorio». Infatti «quasi il 90% degli scritti si ferma tutta la giornata, che comprende anche il pranzo», dice Bruni, «alcune mamme volontarie cucinano in oratorio e garantiscono il primo piatto e il gelato, il resto chi vuole lo porta da casa».
Al mattino si inizia con una riflessione, poi giochi e attività divisi per fasce di età: i piccoli (dai 5 anni fino alla seconda elementare), i medi (dalla terza alla quinta) e i grandi (ragazzi delle medie). A mezzogiorno pranzo insieme e il pomeriggio un’ora di compiti con l’assistenza di maestre e insegnanti delle scuole che hanno finito di lavorare, poi giochi fino alle 16.30, merenda e riflessione conclusiva. Ogni settimana costa 30 euro, tutto compreso. Il programma prevede anche la piscina una volta alla settimana e la gita, la prossima sarà a Torgnon, in Valle d’Aosta.
A partire dallo slogan della Fom «Nasinsù», gli educatori hanno organizzato alcuni laboratori sulle stelle invitando gli esperti del Planetario di Milano (che i ragazzi hanno visitato nei giorni scorsi), con la particolarità di conoscere anche diversi Paesi e da lì osservare il cielo e le costellazioni.
La proposta estiva si concluderà venerdì 17 luglio dopo cinque settimane di intense attività e svago. «Il nostro oratorio ha una struttura molto piccola – dice Bruni -, con un campo di calcio e un salone». Per questo oltre a svolgere attività «residenziali» è nata una collaborazione tra parrocchie per cui i ragazzi girano anche in altri oratori di Cinisello «per sfruttare le caratteristiche di ciascuno». «L’oratorio feriale della parrocchia S. Pietro Martire di Cinisello Balsamo, nel Quartiere Crocetta, si inserisce nel Patto educativo di comunità che abbiamo fatto con le scuole e con i centri di aggregazione giovanile del territorio», dice il responsabile Paolo Bruni. «Il nostro è un quartiere particolare, con la presenza di 90 nazionalità (Sri Lanka, Cina, Ecuador, Filippine…): su circa 10 mila abitanti più del 60% è straniero. Per questo l’oratorio estivo è realizzato in collaborazione con due educatori del Pime di Milano che aiutano a sviluppare i temi della mondialità e missionarietà. «Con loro si fa un lavoro di animazione missionaria, intercultura e dialogo interreligioso», spiega il responsabile laico della Cooperativa «Aquila e Priscilla». «Essendo un quartiere a rischio, con alta percentuale di microcriminalità e problemi sociali, abbiamo anche attivato un servizio di animazione di strada affidato ad alcuni educatori in collaborazione con i centri di aggregazione giovanile del Comune». Oltre a svolgere attività esterne portando i ragazzi fuori dall’oratorio, si realizzano anche alcune iniziative invitando in parrocchia «quelli che di solito non vengono».All’oratorio feriale partecipano circa 200 ragazzi, appartenenti a diverse culture e religioni, seguiti da una ventina di animatori. L’accoglienza inizia alle 7 del mattino e le attività continuano fino alle 17, «per venire incontro alle esigenze del territorio». Infatti «quasi il 90% degli scritti si ferma tutta la giornata, che comprende anche il pranzo», dice Bruni, «alcune mamme volontarie cucinano in oratorio e garantiscono il primo piatto e il gelato, il resto chi vuole lo porta da casa».Al mattino si inizia con una riflessione, poi giochi e attività divisi per fasce di età: i piccoli (dai 5 anni fino alla seconda elementare), i medi (dalla terza alla quinta) e i grandi (ragazzi delle medie). A mezzogiorno pranzo insieme e il pomeriggio un’ora di compiti con l’assistenza di maestre e insegnanti delle scuole che hanno finito di lavorare, poi giochi fino alle 16.30, merenda e riflessione conclusiva. Ogni settimana costa 30 euro, tutto compreso. Il programma prevede anche la piscina una volta alla settimana e la gita, la prossima sarà a Torgnon, in Valle d’Aosta.A partire dallo slogan della Fom «Nasinsù», gli educatori hanno organizzato alcuni laboratori sulle stelle invitando gli esperti del Planetario di Milano (che i ragazzi hanno visitato nei giorni scorsi), con la particolarità di conoscere anche diversi Paesi e da lì osservare il cielo e le costellazioni.La proposta estiva si concluderà venerdì 17 luglio dopo cinque settimane di intense attività e svago. «Il nostro oratorio ha una struttura molto piccola – dice Bruni -, con un campo di calcio e un salone». Per questo oltre a svolgere attività «residenziali» è nata una collaborazione tra parrocchie per cui i ragazzi girano anche in altri oratori di Cinisello «per sfruttare le caratteristiche di ciascuno».

Ragazzi durante l'oratorio estivo