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Musica

Ogni sabato, concerti d’organo nel Duomo di Milano

Anche nel 2023 prosegue “Sonorità organistiche in Duomo”: fino a giugno appuntamento in musica con l’organo più grande d’Italia, il cui complesso restauro è in via di completamento. Alle ore 16.45 la rassegna con il Maestro La Ciacera. Diretta su Duomo Milano Tv

11 Gennaio 2023
Alessandro La Ciacera, organista del Duomo di Milano

Dato il successo registrato dalla rassegna “Sonorità organistiche in Duomo” nel Tempo di Avvento e di Natale, la Veneranda Fabbrica del Duomo ha deciso di proseguire anche nei primi mesi del 2023 questa opportunità di ascolti in musica, con una nuova serie di appuntamenti dedicati al Grande Organo della Cattedrale.

L’organo, infatti, è la voce del Duomo.

Da secoli, le sue sonorità riempiono le alte navate della Cattedrale. Fin dall’inizio della sua costruzione, il suono dell’organo ha accompagnato la vita del Duomo: testimone della preziosità di questa storia è l’attuale strumento, composto da oltre 15.800 canne, il più grande d’Italia e tra i primi al mondo.

Fino al 24 giugno 2023, ogni sabato, dalle ore 16.45 alle ore 17.15, prima della celebrazione eucaristica vigiliare, tutti i visitatori e i fedeli del Duomo di Milano avranno la possibilità di ascoltare il maestoso suono dell’Organo della Cattedrale, nella cornice della rassegna “Sonorità organistiche in Duomo”.

Le melodie dell’Organo, affidate alle mani del maestro Alessandro La Ciacera, si fonderanno così con le armonie architettoniche della Cattedrale, dando vita a un vero e proprio accompagnamento musicale alla visita, in un clima di profonda suggestione.

I programmi dei vari appuntamenti di “Sonorità organistiche in Duomo” saranno pubblicati sul sito www.duomomilano.it . Si invita a consultare sempre il portale anche per eventuali variazioni dovute a celebrazioni liturgiche e altri appuntamenti culturali in calendario.

Per l’occasione, la rassegna sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del Duomo di Milano Duomo Milano Tv (accessibile anche dal sito ufficiale www.duomomilano.it ).

Un’occasione per scoprire la complessità di questo magnifico strumento, protagonista di un poderoso intervento di restauro realizzato dalla Veneranda Fabbrica, avviato nel 2019 e tutt’ora in corso.

Tempo, cura, energia, passione: sono quattro ingredienti fondamentali che stanno alla base dei lavori di restauro del Duomo di Milano. Il cantiere del Grande Organo, in particolare, li abbraccia tutti. Nell’ultimo anno – dopo l’arresto forzato del 2020 dovuto alla pandemia – le maestranze specializzate della Veneranda Fabbrica e i laboratori a cui essa si è affidata per il restauro di alcune parti specifiche di questo gigante musicale, non si sono fermati e hanno portato avanti con grande impegno interventi specifici e mirati.

Dopo una revisione generale dell’Organo, la società Colzani si è occupata dello smontaggio delle canne del corpo settentrionale, molte delle quali sono state trasportate in laboratorio per le operazioni di riparazione. Contestualmente è stato effettuato anche il restauro di tutti i mantici, impiegando oltre 500 piedi quadrati di pelle. La vera novità, però, riguarda soprattutto l’installazione del nuovo sistema di computerizzato di gestione dello strumento, assolutamente all’avanguardia, che ha permesso di collegare all’Organo una nuova consolle, inaugurata per il Natale 2021, permettendo così di superare i problemi di funzionamento legati alla vetustà delle componenti elettromeccaniche.

Il restauro della parte meccanica dello strumento è ad oggi sostanzialmente terminato; proseguono invece, sotto gli occhi di tutti i visitatori, gli interventi sulle parti decorative e, in particolare sui grandi antoni seicenteschi, protagonisti di quest’ultima stagione di lavori.

Il restauro è possibile grazie al fondamentale sostegno di Intesa Sanpaolo come main sponsor, dei donatori del 5×1000 alla Veneranda Fabbrica e della campagna di raccolta fondi 15.800 note per il Duomo, nonché del contributo del Comune di Milano per il Mercatino di Natale in Piazza del Duomo, di Fondazione Bracco e di Zucchetti.